Nella giornata del 9 marzo 2021, i militari della compagnia carabinieri di Capua hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misure cautelari coercitive a Sparanise e Francolise, nel Casertano, nei confronti di tre indagati ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I provvedimenti messi in atto a loro carico sono frutto di una complessa attività investigativa operata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’intenso lavoro ha permesso di appurare l’esistenza di una grossa piazza di spaccio, operante a Sparanise e gestita dai due fratelli V. e A. I., dove sia di giorno che di notte si recava un cospicuo numero di assuntori di hashish e marijuana, provenienti dalla stessa cittadina e da altri Comuni della provincia di Caserta. Intercettato anche il fornitore, il napoletano S. P., che conservava gli stupefacenti in grosse quantità in un popoloso quartiere del capoluogo campano.
L’inchiesta è stata attuata mediante il ricorso a intercettazioni e servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Durante l’esecuzione delle indagini, inoltre, sono stati segnalati alla prefettura di Caserta alcuni acquirenti assuntori e sequestrati diversi quantitativi di hashish e marijuana. L’operazione di servizio, avviata sin dalle prime ore del mattino, ha visto il coinvolgimento di circa venti carabinieri della compagnia di Capua e del nucleo cinofili di Sarno. Oltre ai tre indagati, altre undici persone sono state sottoposte a indagini preliminari, risultando a loro carico gravi indizi di colpevolezza.

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