Nel pomeriggio di oggi i militari della guardia di finanza di Aversa hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, per un valore di circa due milioni di euro, nei confronti di nove società e sei ditte individuali operanti nel settore delle calzature e altri prodotti di pelletteria, nonché verso il patrimonio dei rispettivi rappresentanti legali e di un professionista ugualmente coinvolto nell’organizzazione criminosa. Il provvedimento, che ha tratto origine da un controllo fiscale riferito all’anno d’imposta 2016, è avvenuto a seguito di una complessa indagine di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria svolta dai finanzieri di Aversa, nell’ambito della quale si è potuta acclarare l’emissione e l’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti per un totale di oltre sei milioni di euro.
I controlli hanno, inoltre, fatto emergere che le imprese fornitrici della società controllata, tutte evasori, erano riconducibili a persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, impegnate esclusivamente nella produzione di documentazione fiscale fittizia, in modo da garantire alla società un notevole risparmio d’imposta. In più, sempre dallo stesso servizio di controllo risalente all’anno d’imposta 2016, è emerso che la società aveva emesso fatture, risultate poi fittizie, nei confronti di numerosi clienti per un importo imponibile complessivo pari a 2.316.871 euro e relativa Iva di 509.697 euro.
A conclusione dell’attività investigativa, il consulente fiscale della società verificata è stato individuato come organizzatore di un articolato sistema di frode, consistente in dichiarazione fraudolenta ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti. La guardia di finanza, infine, ha individuato e sequestrato beni immobili, quote societarie e disponibilità liquide riconducibili agli indagati per un valore complessivo di 500mila euro.

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