Alle prime luci del mattino gli agenti di polizia della squadra mobile di Napoli sono intervenuti a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, per dare esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, nei confronti di L. C., un cinquantaduenne del posto con precedenti penali, gravemente indiziato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini sono state condotte dagli inquirenti tra i mesi di aprile e maggio di quest’anno e si sono avvalse delle registrazioni effettuate dai sistemi di videosorveglianza e delle dichiarazioni rilasciate da alcuni testimoni. Le prove e gli elementi racconti a carico dell’indagato hanno permesso di formulare i capi di imputazione ai danni di L. C. Il pregiudicato, infatti, come testimoniato e documentato dalle videoregistrazioni, utilizzando le metodologie tipiche dei sodalizi criminali di stampo camorristico, negli ultimi due mesi avrebbe cercato di estorcere denaro alla vittima, un imprenditore napoletano titolare di un cantiere situato proprio nel territorio di San Felice a Cancello, in maniera tale da non ricevere “problemi” e “seccature” durante l’esecuzione dei lavori.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?