Nella giornata di ieri diversi raggruppamenti delle forze dell’ordine composti da carabinieri, polizia, guardia di finanza, esercito e forestali, coadiuvati dagli ispettori dell’Asl e dell’Arpac, a supporto delle attività operative sul terreno sono stati impiegati un equipaggio R.O.A.N. (Reparto operativo aeronavale) della Guardia di Finanza di Napoli e un equipaggio dell’Esercito utilizzante un drone (aeromobile a pilotaggio remoto) che a premessa e durante le operazioni hanno consentito il controllo aereo e la ricerca informativa sui siti sottoposti a verifica, con sorvoli aerei volti ad individuare aree destinate a sversamenti illeciti e possibili attività riconducibili agli stessi.
Effettuate una serie di interventi tra le province di Napoli e Caserta, in quel territorio tristemente noto come Terra dei fuochi, con l’obiettivo di contrastare i reati ambientali legati allo smaltimento illecito di rifiuti. Le operazioni si sono focalizzate nello specifico in sette comuni tra la provincia di Napoli e la provincia di Caserta.
In particolare nei comuni di Maddaloni, Valle Di Maddaloni, Cervino e San Marco Evangelista, il 1° giugno, è stata sequestrata 1 attività imprenditoriale e commerciale, comminate oltre 80 mila euro di sanzioni amministrative, denunciate 2 persone per aver commesso reati ambientali e sequestrata un’area di 260 mq.
Nei comuni di Casamarciano, Comiziano e Tufino, in provincia di Napoli, il 2 giugno, invece sono state sequestrate 2 attività imprenditoriali e commerciali, comminate oltre 100 mila euro di sanzioni amministrative, denunciate 2 persone per aver commesso reati ambientali e sequestrata un’area di oltre 200 mq., con all’interno 100 metri cubi di rifiuti.
In totale sono entrate in azione ben 63 unità interforze appartenenti a 27 equipaggi in località e siti considerati ad alto rischio sversamento.