Continuano le verifiche sul campo per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania durante la stagione estiva, periodo che, visti i numerosi incendi, costringe i cittadini della Terra dei fuochi a chiudersi in casa nonostante le temperature alte. Sono stati intensificati i controlli sulle illegalità nel ciclo dei rifiuti, nello specifico per categorie produttive e specifiche aree territoriali, il tutto coordinato dalla prefettura di Napoli, con la prefettura di Caserta e con le questure e le forze di polizia delle due province, su programmazione dell’incaricato istituzionale. Nella giornata di ieri, la seconda azione di controllo straordinario ha interessato il territorio del comune di Afragola per la provincia di Napoli e nel comune di Casapesenna e San Cipriano d’Aversa per la provincia di Caserta.
Di undici attività imprenditoriali e commerciali controllate ne sono state sanzionate quattro; sono state poi identificate quaranta persone, di cui undici denunciate tra lavoratori irregolari e colpevoli di illeciti ambientali. Inoltre sono cinque gli autocarri controllati, circa duemiladuecentosessanta metri quadrati di aree sequestrate e un totale di oltre sedicimilaottocento mila euro di sanzioni imposte. Tra i reati contestati figurano la gestione e smaltimento illecito dei rifiuti e degli scarti delle lavorazioni.

Il dispiegamento di forze messe in atto per contrastare il fenomeno della Terra dei fuochi ha visto in campo ventisette equipaggi per un totale di sessantacinque unità interforze appartenenti al raggruppamento Campania dell’esercito, alla polizia metropolitana di Napoli, alla polizia di Stato di Afragola, polizia municipale di Afragola, ai carabinieri forestale di Napoli, alla guardia di finanza di Frattamaggiore, ai carabinieri forestale di Pietramelara, ai carabinieri di Casal di Principe, alla polizia municipale di Casapesenna, alla polizia municipale di San Cipriano d’Aversa, alla polizia di Stato di Casapesenna, alla guardia di finanza Roan di Napoli, alla guardia di finanza di Aversa, alla polizia provinciale di Caserta, servizio Asl Ce e Arpac di Caserta e ufficio tecnico comunale di San Cipriano d’Aversa.
Proprio a inizio luglio i sindaci dei comuni dell’Agro aversano avevano inviato un appello al ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e al procuratore capo del Tribunale di Napoli Nord, Francesco Greco chiedendo maggiori controlli sui roghi tossici provocati dall’incendio dei rifiuti che rendono l’aria irrespirabile e generano preoccupazione e allarme tra i residenti della zona.
Segui già la pagina Facebook Il Crivello.it?