Un boato alle 23.07 ha scosso la Bosnia Erzegovina nei pressi di Ljubinje. Secondo le stime di Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la magnitudo è di 6.0. L’epicentro è stato localizzato ad una profondità di 10 chilometri. Nella città di Mostar, 42 chilometri dall’epicentro, la gente è scesa in strada e molte aree sono rimaste senza elettricità. Come riferiscono i media locali, un macigno ha colpito un edificio residenziale: morta una ragazza di 28 anni. Gravemente feriti i genitori.
L’onda del terremoto si è propagata in molte località italiane, soprattutto sulla costa Adriatica. Segnalazioni dal Veneto alla Puglia, fino a Roma e tutto il Sud. Grande spavento in numerose località italiane, come testimoniano le tantissime segnalazioni sui social. Su Twitter i Vigili del Fuoco rassicurano: “Giunte alle sale operative dei #vigilidelfuoco numerose richieste di informazioni. Al momento nessuna segnalazione di danni“.
Momenti di paura anche a Napoli, dove la scossa di terremoto è stata distintamente avvertita dalla popolazione. Forte preoccupazione anche nella zona flegrea, che da oltre un anno è alle prese con uno sciame sismico legato al bradisismo: la popolazione di Pozzuoli e dei comuni vicini ha preso d’assalto i siti web dell’Ingv e dell’Osservatorio vesuviano. In Campania per ora non si segnalano danni a cose o persone.
È stato avvertito anche in Abruzzo, in particolare sulla costa e soprattutto ai piani alti degli edifici, il forte terremoto che ha colpito una località della Bosnia alle 23.07 circa. Segnalazioni arrivano infatti da numerose città, da Pescara a Chieti, da Giulianova a Vasto. Diverse le chiamate ai centralini dei Vigili del Fuoco. In tanti segnalano di avere avvertito la scossa sui social network.