Si allarga il focolaio di Covid-19 scoppiato in questi giorni a Teverola, cittadina dell’Agro aversano, dove all’interno di uno stesso palazzo si contano attualmente sedici persone contagiate dal virus del Sars-Cov-2. A essere stati infettati dall’infezione respiratoria sarebbero stati soprattutto bambini e ragazzi, di età compresa tra i sette e i diciassette anni, che vivono all’interno del plesso abitativo, ovviamente tutti non ancora vaccinati a causa della giovane età. Assieme a loro sono stati contagiati anche alcuni adulti, in particolar modo i loro genitori, i quali hanno avuto contatti diretti con i giovanissimi. I sanitari dell’Asl di Caserta hanno pertanto provveduto e mettere in quarantena due grossi nuclei familiari residenti nel palazzo in cui è scoppiato il focolaio. Sono in corso in queste ore le attività di monitoraggio e di tracciamento nonché di esecuzione dei tamponi al fine di delimitare il cluster virale e scongiurare ulteriori rischi di contagio in città.
La situazione, per ora, è sotto lo stretto controllo dell’Asl di Caserta. Il primo cittadino teverolese Tommaso Barbato si è tuttavia detto preoccupato dato che il pericolo di nuovi contagi in città non è affatto scongiurato finché il focolaio non verrà spento e isolato del tutto. A essere contagiati maggiormente in queste settimane sono infatti i giovani non vaccinati sulle cui gambe camminerebbero le varianti del virus, molto più pericolose e con tempi di incubazione e di contagio più rapidi rispetto al ceppo virale originario. A ragion veduta il sindaco di Teverola ha pertanto invitato i ragazzi a fare molta attenzione, a indossare la mascherina e rispettare le misure di distanziamento sociale, in attesa che anche loro possano poter accedere in massa alla campagna vaccinale.