I carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, nei confronti di cinque persone, gravemente indiziate di associazione a delinquere per la compravendita di voti. I fatti accertati dai militari sono accaduti in occasione delle elezioni amministrative del Comune di Torre del Greco, che si sono tenute nel giugno del 2018. Il provvedimento rientra nell’ambito di un’azione investigativa che, già nel 2019, aveva portato all’arresto di otto persone (quattro in carcere e quattro agli arresti domiciliari), le quali facevano parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla compravendita di voti in favore del candidato consigliere comunale Stefano Abilitato: quest’ultimo, poi eletto, è stato destinatario di alcune sentenze di condanna, due delle quali definitive.
Le indagini che hanno prodotto i provvedimenti di oggi, condotte dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco, hanno inoltre consentito di scoprire un ulteriore giro di compravendita di voti a favore di M. B., candidato alle ultime consultazioni amministrative del Comune vesuviano, e della relativa lista civica “Forza Torre”. Egli prometteva ai suoi elettori generi alimentari e il pagamento di una somma di denaro, oppure dei posti di lavoro nell’ambito dei progetti regionali denominati “Garanzia Giovani” e “Fila”. Un elemento fondamentale di quest’ulteriore sodalizio criminale è risultato essere il commercialista S. M. che, come emerso dalle indagini, riusciva a creare diverse reti di complicità e collusioni per la compravendita dei voti: per questo reato, è stato punito con gli arresti domiciliari.
La stessa sorte l’hanno avuta altri due uomini, G. S. e V. I., che si sarebbero occupati materialmente della consegna di soldi e beni alimentari ai cittadini torresi. Lo stesso V. I., inoltre, si era reso noto di un’aggressione ai danni di S. A. (per cui è in corso un processo al tribunale di Torre Annunziata) durante la stessa campagna elettorale del 2018, ostacolandone un comizio in un quartiere di Torre del Greco. È stata comminata, infine, la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Torre del Greco nei confronti di G. M., anch’egli incaricato della compravendita di voti.
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