Non ce l’ha fatta Paolo Andrea Russo. Il ragazzo è morto nella mattinata di oggi, 5 maggio, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove era stato ricoverato in condizioni disperate.
Il 15enne di Francolise (piccolo comune in provincia di Caserta), aveva litigato con il padre, il quale vedendo il figlio perennemente impegnato al cellulare o al pc, aveva deciso di togliergli entrambi i dispositivi. La mattina del 2 maggio, il ragazzo, che non era riuscito per tutta la notte a farsi una ragione di quella punizione, non è andato a scuola, bensì ha preso la pistola del genitore, regolarmente dichiarata dal commerciante della frazione di Sant’Andrea del Pizzone, e si è sparato un colpo alla testa.
É questa una delle possibili ricostruzioni fatte dai carabinieri, dopo aver raccolto alcune testimonianze sulla vicenda, che però non esclude ancora – nonostante la possibilità che il ragazzo volesse compiere un gesto estremo – che il colpo sia partito accidentalmente mentre stava semplicemente maneggiando l’arma.
La tragedia ha scosso l’intera comunità della frazione Sant’Andrea del Pizzone e Francolise, una morte assurda che non trova spiegazioni. In questo momento è in corso l’espianto degli organi, autorizzato dalla famiglia. In occasione del funerale, che potrebbe svolgersi nella giornata di domani, il sindaco Gaetano Tessitore ha proclamato il lutto cittadino.