Dovrà rispondere di frode nell’esercizio del commercio il titolare di un impianto di distribuzione stradale di carburante situato a San Nicola la Strada, oggetto di un decreto di sequestro preventivo emesso questa mattina. L’uomo è accusato di aver commercializzato gasolio per autotrazione non conforme agli standard qualitativi fissati dalla normativa di settore.
Nello specifico, le indagini della guardia di finanza, portate avanti con il supporto di analisi chimiche condotte sui campioni di carburante prelevati presso la pompa di benzina, hanno permesso di accertare un’alterazione qualitativa nella composizione del liquido, tale da comportare una vera e propria frode ai danni dei consumatori. Il carburante presentato come gasolio, recante addirittura il marchio di un’azienda nota a livello nazionale totalmente inconsapevole dell’atto illecito, era in realtà il risultato di una “miscelazione tra tagli di idrocarburi differenti, simili a gasolio, e uno con caratteristiche simili all’olio lubrificante”: tale prodotto, dunque, poteva comportare anche il deterioramento dei motori e il pericolo di inquinamento ambientale proprio per gli elevati residui derivanti dalla combustione.
Il titolare dell’impianto, come se non bastasse, è anche responsabile di una grave violazione alla normativa fiscale riguardante la fraudolenta sottrazione al pagamento delle imposte sui prodotti energetici (ovvero le accise), con un indebito arricchimento ai danni dell’erario. Il risultato di quest’indagine testimonia ancora una volta il costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, insieme al comando provinciale della guardia di finanza di Caserta, sempre finalizzato alla repressione di attività illecite che danneggiano l’intera collettività.

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