Alimentari e macellerie ubicati nella via IV Novembre del centro cittadino di Poggiomarino sono stati oggetto di controlli tesi alla repressione delle truffe alimentari da parte dei carabinieri della stazione locale e della stazione forestale di Roccarainola. Due titolari di altrettanti esercizi commerciali sono stati colpiti da salate sanzioni, per un importo di 3.000 euro, a causa delle plurime violazioni alle norme per la tutela della sicurezza alimentare riscontrate nel corso della verifica. Sono stati rinvenuti ben 103 kg di alimenti privi di qualsiasi etichettatura attestante la provenienza e la rispondenza alle regole sanitarie. Carne bovina, pane e yogurt, già destinati alla vendita, sono stati immediatamente sequestrati. I prodotti erano esposti sugli scaffali e per facilitarne la rapida vendita erano indicati come merce in promozione.
Ed è sulla falsariga del più generale programma di repressione e prevenzione delle truffe alimentari e della sicurezza alimentare che, nei giorni scorsi, sono finite nel mirino delle forze dell’ordine le strade delle zone Vasto, San Lorenzo (nella zona di Porta Capuana) e dei Quartieri spagnoli. In particolare, i carabinieri della compagnia Stella, in collaborazione con il personale del decimo reggimento Campania e del Nas di Napoli, hanno setacciato la zona controllando le diverse attività commerciali presenti.Sotto i riflettori sono finite diverse attività etniche presenti tra via Carrera Grande e via d’Aragona, nelle quali sono stati trovati numerosi prodotti privi di tracciabilità. Ben 200 chili di alimenti, quindi, sono finiti sotto sequestro. Comminate anche 5 diffide per la mancanza dei requisiti igienico sanitari, mentre 2 licenze commerciali sono state sospese. I controlli, poi, oltre alla sicurezza alimentare si sono estesi anche alla circolazione stradale: innalzate ben 30 contravvenzioni per un importo complessivo pari a 48mila euro. Inoltre, 3 veicoli sono stati sequestrati.
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