L’incremento del numero di acquisti on-line effettuati dai consumatori con l’avvento della pandemia ha provocato anche un’impennata del numero di insidie e di relative truffe on-line messe a punto da parte di venditori senza scrupoli di beni e di prodotti di consumo i quali, dopo aver incassato le transizioni finanziarie per l’acquisto della merce, farebbero sparire le proprie tracce dal web, raggirando gli acquirenti e intascando illegalmente il denaro. Ed è proprio questo sistema truffaldino e ben oleato quello che era stato messo a punto da un quarantasettenne di Aversa specializzato appunto nella redditizia attività dei raggiri e delle truffe on-line. Questa volta, però, il truffatore non l’ha passata liscia anche grazie alla denuncia sporta da un cinquantenne di Silius, in Sardegna, il quale ha allertato i carabinieri.
L’uomo aveva ordinato a luglio dello scorso anno diverso materiale da bricolage on-line pagando il rispettivo importo, tramite carta di credito, di quasi duecento euro. L’ordine, però, nonostante il pagamento effettuato, non sarebbe mai arrivato a destinazione, inoltre il centro assistenza dell’azienda con sede proprio ad Aversa, presso la quale aveva effettuato l’ordine, risultava sempre irraggiungibile. A quel punto, il cinquantenne sardo, insospettito da quanto stesse accadendo, in data 26 settembre aveva sporto una formale denuncia per truffa alla stazione dell’Arma dei carabinieri di San Nicolò Gerrei i quali, a loro volta, hanno inoltrato la segnalazione ai colleghi della città normanna. I carabinieri di Aversa hanno così avviato le indagini grazie alle quali è stato possibile rintracciare il quarantasettenne aversano il quale risultava registrato come il legale rappresentante dell’azienda di rivendita on-line in questione.
I militari dell’Arma hanno anche accertato che i pagamenti erano stati regolarmente incassati dal truffatore. Nell’ambito delle stesse indagini i carabinieri hanno altresì scoperto che non era la prima volta che truffe analoghe fossero andate a segno in tutta Italia, sempre tramite lo stesso modus operandi, facendo cadere in trappola gli acquirenti i quali, ignari del raggiro che ci fosse dietro, pagavano regolarmente e profumatamente le transizioni senza mai ricevere a casa la merce ordinata. Il quarantasettenne aversano, già noto alle forze dell’ordine e con diversi precedenti a suo carico, è stato contestualmente denunciato dalle forze dell’ordine: ora l’uomo dovrà rispondere davanti ai giudici del reato di truffa aggravata.