Si infittisce e si arricchisce di nuovi elementi utili alle indagini il “giallo” sulla morte improvvisa di Vanessa Cella, trentasettenne napoletana deceduta sabato scorso all’Ospedale del Mare di Ponticelli dopo aver subito tre interventi di chirurgia estetica l’uno dietro l’altro. La donna era stata dapprima ricoverata presso la clinica Santa Maria la Bruna di Torre del Greco dove un’equipe di medici l’aveva sottoposta a tre interventi chirurgici consecutivi: una liposuzione, una rinoplastica e una mastoplastica additiva. La permanenza della giovane in sala operatoria era durata ben cinque ore sotto anestesia, dopodiché venne dimessa dai medici che l’avevano operata dichiarando l’operazione riuscita.
La donna non aveva manifestato complicazioni iniziali, tuttavia a seguito di un collasso improvviso, la trentasettenne si accasciò a terra perdendo i sensi e andando in coma. Visto l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute la paziente venne trasportata d’urgenza presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale del Mare dove i medici del nosocomio napoletano avrebbero fatto di tutto per rianimarla, senza putroppo riuscire nel loro disperato tentativo di salvarle la vita. La povera Vanessa è così deceduta nella giornata di sabato 26 marzo lasciando sgomento e incredulità tra i suoi familiari, rimasti sconvolti e atterriti dalla sua inaspettata dipartita. Successivamente all’accaduto è stata la sua stessa famiglia che avrebbe voluto vederci chiaro, sporgendo denuncia ai carabinieri per la morte improvvisa della loro cara.
La Procura di Torre Annunziata ha così avviato le indagini sul caso di Vanessa, iscrivendo sul registro degli indagati cinque sanitari dell’equipe medica che l’ha operata: l’ipotesi dell’accusa nei confronti dei cinque medici è di omicidio colposo in concorso tra loro. La Procura oplontina ha inoltre disposto l’autopsia sulla salma della giovane donna per fare luce sull’accaduto e capire se la morte della paziente sia in qualche modo correlata agli interventi chirurgici subiti oppure sia avvenuta per cause naturali e imprevedibili. Solamente l’esame autoptico potrà quindi fare chiarezza su questa tragica vicenda. Vanessa, che non avrebbe mai sofferto in passato di problemi di salute o di patologie varie, così come testimoniato dai suoi parenti e dai suoi amici, lascia per sempre i propri familiari e un bimbo piccolo.