A 12 persone è stato somministrato un nuovo farmaco, un anticorpo monoclonale (si chiama Dostarlimab) e la lesione tumorale è scomparsa. Lo studio è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine.
I ricercatori hanno avviato uno studio prospettico di fase 2 in cui il Dostarlimab in monoterapia è stato somministrato ogni 3 settimane per 6 mesi in pazienti con adenocarcinoma rettale di stadio II o III con deficit di riparazione del disadattamento. Tutti hanno avuto una risposta clinica completa, senza evidenza di tumore alla risonanza magnetica, alla valutazione endoscopica, all’esame rettale digitale e anche alla biopsia.
Quindi, dai risultati ottenuti i ricercatori hanno evidenziato come nessun paziente ha dovuto sottoporsi a chemioradioterapia oppure a un intervento chirurgico, e durante il follow-up non sono stati segnalati casi di progressione o recidiva; in più, non c’è stato nessun effetto collaterale grave.
Si tratta di un enorme passo avanti nella ricerca scientifica, che potrebbe cambiare il modo di intervenire e curare i pazienti affetti da questo tipo di tumore aggressivo. Anche se la chemioterapia neoadiuvante e la radioterapia seguite dalla resezione chirurgica del retto sono un trattamento standard per il cancro del retto localmente avanzato.