Contro il cancro della prostata, il tumore più frequente nella popolazione maschile, un sistema di valutazione basato sull’IA (Intelligenza artificiale) che, può evitare biopsie “superflue” e migliorare la diagnosi, con vantaggi sostanziali per i pazienti e per il sistema sanitario, grazie alla riduzione dei costi.

È l’obiettivo del progetto Flute (Federate Learning and mUlti-party computation Techniques for prostatE cancer), che punta a sviluppare uno strumento all’avanguardia nella lotta contro questa neoplasia. La Commissione europea ha concesso un finanziamento totale di 7 milioni di euro per un consorzio della durata di 3 anni che comprende un team interdisciplinare di 11 partner: l’unico italiano è l’Istituto Romagnolo per lo studio dei tumori ‘Dino Amadori’ – Irst Irccs di Meldola. “La sopravvivenza a 5 anni nel tumore della prostata in Italia supera il 90% e abbiamo a disposizione diversi strumenti per contrastare la malattia, che spaziano dalla chirurgia alla chemioterapia alla radioterapia alle terapie mirate fino alla medicina nucleare“, spiega Giovanni Martinelli, direttore scientifico dell’Istituto ‘Dino Amadori’.
La neoplasia prostatica è la seconda più comune negli uomini a livello globale, con 40.500 nuove diagnosi solo in Italia nel 2022. La sopravvivenza a 5 anni per il tumore alla prostata in Italia supera il 90%, e il progetto Flute mira a contribuire a questa cifra implementando l’intelligenza artificiale nella diagnosi e nel trattamento della malattia.
Il coordinatore Data Unit dell’Irst ‘Dino Amadori’ Irccs, Nicola Gentili, sottolinea l’approccio innovativo del progetto, che utilizza il Federated Learning. Questa tecnica di Machine Learning collaborativo consente di sfruttare le conoscenze presenti in diverse banche dati senza condividerle. Ciò garantisce la sicurezza e la privacy dei dati dei pazienti, poiché rimangono all’interno dei database ospedalieri in cui sono archiviati.
Il consorzio, composto da tre partner clinici e di dati provenienti da diverse nazioni, tre PMI tecnologiche, tre partner di ricerca tecnologica, un partner legale/etico e un’organizzazione di standardizzazione, promette di apportare contributi significativi nell’avanzamento della diagnosi del tumore alla prostata attraverso l’intelligenza artificiale.
