In attesa della funzione forse più desiderata: la possibilità di correggere gli errori di battitura nei tweet dopo che sono stati pubblicati, Twitter ha postato “Introducing: Notes. We’re testing a way to write longer on Twitter”, in pratica la società sta lavorando allo sviluppo di testi lunghi: nome in codice appunto “Notes”.
Una rivoluzione per il social che aveva fatto dei messaggi brevi (140 caratteri prima e poi 280, anche in quel caso fu una mezza rivoluzione) il limite invalicabile e lo standard del proprio modo di comunicare (e anche del nostro). In fase di test in un insieme ristretto utenti negli Stati Uniti, secondo diverse fonti la nuova funzione potrebbe debuttare a breve.
Notes darebbe la possibilità agli utenti di pubblicare contenuti più lunghi direttamente sulla piattaforma, creando articoli con anche foto e video, che gli altri potranno condividere e salvare. I titoli delle note sono limitati a 100 caratteri e il corpo di una nota può contenere fino a 2.500 parole. A differenza dei tweet, gli autori di note potranno modificarle dopo che sono state pubblicate, con un’etichetta “Modificata” aggiunta nella parte superiore della nota.
Commentando lo sviluppo, Gene Munster – socio dirigente di Loup Funds nonché noto analista di Apple – “sarà l’aggiornamento più significativo degli ultimi 5 anni per la piattaforma di social media. Twitter sta lentamente perdendo la sua principale differenziazione dai media mainstream e dai siti di blog che costringeva utenti e giornalisti a condensare i pensieri in poche frasi”, ha detto Munster. Secondo l’analista, questa sperimentazione potrebbe essere una mossa rischiosa, ma vale la pena farla dato che Twitter ha un problema di crescita. “In altre parole, è un rischio maggiore per l’azienda mantenere lo status quo”.