Napoli è una città d’arte e di cultura, su questo non ci sono dubbi, ma tante sono le sue sfaccettature, il più delle volte sconosciute anche ai suoi abitanti. Proviamo a dare dei suggerimenti per assaporare la bellezza di alcuni luoghi trascurati, considerati superficialmente dei posti di passaggio, ma che nascondono un fascino unico, da vivere tutto d’un fiato.
Napoli offre attraverso le sue storiche scalinate la possibilità di godere l’atmosfera emanata soprattutto dalla tipicità del suo assetto urbanistico, dai suoi odori, dai suoi sapori, dalle tradizioni, che ancora oggi dimostrano la straordinaria capacità di assorbire, seppur lentamente, le innovazioni, senza lasciar corrompere i suoi tratti distintivi.
Attraverso questi percorsi è possibile assaporare il gusto della Napoli verace, beneficiando di scorci mozzafiato tra i palazzi scavati nel caratteristico tufo giallo e le peculiari abitazioni con accesso diretto sulla strada, grazie a una totale immersione nel cuore della città.
La scalinata del Petraio, tra gli oltre 135 gradini di cui dispone, è una delle principali di Napoli e collega Castel Sant’Elmo al Castel dell’Ovo. La discesa inizia alle spalle della funicolare di Montesanto: percorrendola si potrà giovare della pace di Vico del Petraio, un borgo concentrato in un’unica strada, o della genuinità dei bassi man mano che ci si avvicina a Corso Vittorio Emanuele III, tra i vicoli stretti estranei al turismo e al caos del centro.
Altro percorso di interesse è quello che procede seguendo le rampe di Pizzofalcone, fino a via Partenope. Girovagando per le strade della Palepoli dell’Ottavo secolo a.C. sulla collina di Pizzofalcone fino a via Monte di Dio e al Monte Echia, custode di un ninfeo di epoca romana, si scende per via Chiatamone, che ospita la fontana dove un tempo sgorgava l’acqua suffregna, fino al Castel dell’Ovo, perdendosi tra la peculiarità degli abitanti di questi quartieri e la magia del mare e del Castello, osservabili tra un edificio e l’altro.
La Pedamentina invece, vero capolavoro urbanistico, con i suoi 400 gradini collega la Certosa di San Martino al centro storico di Spaccanapoli. Una discesa pittoresca che testimonia la ricchezza storica e urbanistica del capoluogo campano, e che, costeggiando gli orti della Certosa e regalando le panoramiche vedute del golfo, dimostra la poeticità di una città che non valorizza alcuni dei suoi luoghi più suggestivi. D’altra parte, questi sono solo alcuni dei percorsi naturali che accrescono il mito della “città obliqua”, tra sogno e realtà, storia, arte e street art, cultura e, soprattutto, autenticità: il più grande spettacolo che Napoli possa offrire.
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