Via libera in Italia alla quarta dose di vaccino anti-Covid. A indicare le modalità di somministrazione del secondo booster è una nota congiunta di Ministero della Salute, Aifa, Iss e CSS, dopo il pronunciamento di Ema ed Ecdc e la riunione della Cts di Aifa.
La quarta dose sarà prevista per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un’età compresa tra i 60 e i 79 anni. Il secondo booster era già previsto per i cosiddetti pazienti ‘fragili’ con immunodepressione. A fine febbraio infatti la Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia del farmaco ha autorizzato la quarta dose ai soggetti gravemente immunodepressi, da ricevere non prima di quattro mesi dopo l’ultima iniezione.
La nota fa riferimento a vaccini a mRna (Pfizer o Moderna). Si specifica che la somministrazione è raccomandata “nei dosaggi autorizzati per la dose booster”. Sui tempi della quarta dose la nota di Ministero e Aifa sottolinea che deve essere “trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo“. Dopo la terza dose devono essere passati almeno 4 mesi.
Al momento la raccomandazione di quarta dose non si applica ai soggetti che hanno contratto l’infezione da Sars-CoV-2 successivamente alla prima dose di richiamo, ovvero dopo la terza dose.