Dopo dieci anni di violenze, di maltrattamenti e di vessazioni mai denunciate finalmente finisce l’incubo di una donna di Varcaturo, frazione del comune di Giugliano in Campania. I carabinieri della locale stazione hanno così arrestato il marito violento della donna, un cinquantunenne di origini bulgare con problemi di alcolismo, già noto alle forze dell’ordine per altri reati. L’uomo, da oltre un decennio, maltrattava e picchiava violentemente la moglie senza alcun apparente motivo, mandandola anche in ospedale.
I militari, all’ennesimo sopruso consumatosi ai danni della povera vittima, sono stati allertati da una chiamata al “112” e si sono subito recati presso l’abitazione della donna: qui hanno trovato il marito in evidente stato di ebbrezza mentre la moglie giaceva distesa a terra in lacrime con il volto tumefatto e sanguinante. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, il reo, in preda a un raptus di euforia causato dall’abuso di alcol, ha continuato a insultare e minacciare la coniuge. Calmati gli animi e soccorsa la donna, questa ha confessato ai carabinieri di essere vittima delle violenze del marito da oltre dieci anni e di non aver mai denunciato la delicata e triste situazione familiare per paura che il coniuge potesse vendicarsi, diventando ancora più pericoloso e violento. La donna ha inoltre raccontato ai militari dell’Arma di essere stata nuovamente vittima, qualche giorno prima, della furia violenta del marito, il quale l’avrebbe colpita con schiaffi e pugni in faccia senza fermarsi; enesima aggressione che le avrebbe causato anche la frattura del setto nasale.

Dopo dieci anni di violenze inaudite e ingiustificate la donna ha trovato finalmente il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri. Raccolte le testimonianze e le dichiarazioni della vittima unitamente ai gravi indizi a carico del cinquantunenne, il reo è stato bloccato e arrestato dai militari della Benemerita con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Il marito violento è stato così prelevato dalla propria abitazione di Varcaturo e condotto presso il carcere di Poggioreale in attesa di essere giudicato dai giudici per i reati commessi.
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