La pubblicazione dei video delle violenze consumatesi lo scorso anno nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, nel Casertano, non solo ha creato comprensibilmente scalpore nell’opinione pubblica, mobilitando il mondo della politica e dell’associazionismo, con diversi esperti nelle materie giuridiche che hanno parlato chiaramente di violazione sistematica dei diritti umani, ma ha gettato una seria ombra sul sistema delle carceri in Italia, svelando come all’interno di esse si verifichino condotte disumane che violano la Costituzione e i diritti basilari delle persone detenute. Preoccupati e terrorizzati da quanto accaduto nell’istituto penitenziario sammaritano sono soprattutto i parenti e i familiari dei detenuti, i quali hanno lanciato un grido di dolore affinché venga fatta chiarezza sulla “mattanza” avvenuta dietro le sbarre e soprattutto affinché venga fatta giustizia.
Noi della troupe de Il Crivello abbiamo pertanto raccolto all’esterno dei cancelli del carcere di Santa Maria Capua Vetere le testimonianze e il racconto toccante e commovente della mamma di una delle persone rinchiuse nella casa circondariale la quale, davanti alle nostre telecamere, si è dichiarata estremamente preoccupata per la salute e l’incolumità del proprio figlio, ma si è detta anche fiduciosa sull’esito delle indagini affinché la giustizia faccia il proprio corso, punendo i responsabili delle azioni violente.