Anche Napoli si sta attivando nel processo di prevenzione e controllo del coronavirus cinese. In particolare, l’Azienda ospedaliera specialistica dei Colli farà da riferimento per tutte le strutture presenti in Campania. Il Monaldi e il Cotugno, con i loro laboratori altamente specializzati per la tipizzazione dei microrganismi, sono in attesa di ricevere i kit per la diagnosi del virus. “Entro pochi giorni – afferma infatti Luigi Atripaldi, responsabile del laboratorio del Monaldi – dal ministero della Salute arriveranno i kit per la diagnosi precoce del microrganismo su base molecolare. In ogni caso sospetto bisognerà cercare il virus e nel caso di riscontro positivo mettere in atto specifici percorsi per il ricovero in isolamento”.
L’ospedale Cotugno si è attrezzato per far fronte al virus con due stanze di isolamento, che possono essere già usate in caso di contagio reale o sospetto. “Al Cotugno abbiamo due camere a pressione negativa – continua Atripaldi – realizzate nel 2003 durante l’allarme per la Sars e poi negli anni adeguate e funzionali anche ad eventuali casi di ebola. Finora sono state utilizzate solo in alcuni casi sospetti e per la tubercolosi”.
Il Ministero della Salute ha allestito un canale sanitario, attivo per il momento all’aeroporto di Roma Fiumicino, con cui è possibile il controllo della temperatura attraverso l’uso di uno scanner. Domani, giovedì 23 gennaio, arriverà un aereo proveniente da Wuhan, in Cina, focolaio dell’epidemia, e i passeggeri saranno controllati in previsione di un contagio. Anche l’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino si sta muovendo in questa direzione, con i vertici della struttura che incontreranno i dirigenti dell’Azienda dei Colli per discutere un piano adeguato di prevenzione, compresa una via diretta di accesso all’ospedale Cotugno in caso di passeggeri che dovessero manifestare i sintomi del virus.
Con il Capodanno cinese alle porte, saranno numerosi i voli da e per la Cina, aumentando così il rischio di circolazione del virus. La percentuale della popolazione cinese con una prognosi negativa è tra l’1 e il 2%, con il virus che si manifesta con tosse secca, febbre e broncopolmonite, che in alcuni casi può risultare mortale. Al momento, l’Italia è monitorata dal Ministero della Salute, in costante contatto con l’Organizzazione mondiale della Sanità, che definisce moderata la probabilità di introduzione del virus in Europa.