Ci si abbronza anche sotto l’ombrellone? La protezione 50 è necessaria anche quando il sole non brilla direttamente, a causa dei raggi riflessi. Molti credono che sedersi sotto l’ombrellone offra una protezione completa dalla dannosa esposizione ai raggi UVA (raggi ultravioletti A), ma questa credenza è solo in parte vera.
L’ombrellone funge da scudo, ma non è impenetrabile: circa il 34% dei raggi UVA riesce comunque a passare attraverso di esso, mentre una percentuale ulteriore viene riflessa dalla sabbia, come uno specchio. Pertanto, sebbene l’ombrellone sia utile per proteggersi al mare, non garantisce una difesa completa da tutti i pericoli dei raggi ultravioletti, che possono penetrare in profondità nella pelle, causando invecchiamento precoce, eritemi, scottature più o meno gravi, insolazione e danni alla vista.
Secondo le spiegazioni vivaci, divertenti, colorate ed efficaci di Vincenzo Schettini, il professore più amato dal web, i raggi del sole possono essere diretti e riflessi e gli ombrelloni filtrano solo il 40/50% dei raggi che penetrano i tessuti, inoltre anche i raggi riflessi possono contribuire all’azione abbronzante del sole, soprattutto su superfici chiare. Quindi si raccomanda una crema con un buon fattore di protezione anche sotto l’ombrellone, onde evitare spiacevoli sorprese.