Se avessimo voluto scrivere sulle inchieste riguardanti il voto di scambio in Campania negli ultimi trent’anni, non sarebbe bastato un corposo volume di una massiccia enciclopedia. Ma le enciclopedie non si vendono più. Ora basta controllare sul motore di ricerca preferito e verificare, ad esempio, quelle nate in questo 2019 che volge al termine. Bastano e avanzano. Le inchieste che hanno coinvolto il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino e il consigliere regionale del Pd Stefano Graziano sono le ultime in ordine di tempo. Su queste vicende, così come per tante altre, la magistratura sta facendo il suo corso e arriverà alle conclusioni, si spera presto.
Un approfondimento è comunque doveroso, magari cercando di sentire il parere di alcuni dei protagonisti. L’onorevole Stefano Graziano non va oltre a quanto dichiarato subito dopo l’uscita della notizia dell’indagine sul suo conto, portata avanti dal Tribunale di Napoli Nord. Conosce, ma non è un suo collaboratore, Nicola Tirozzi, presunto intermediario, e non ha mai avuto rapporti con Luigi Comparone, che si è autodenunciato e afferma di aver sostenuto con un bel numero di voti il giovane consigliere comunale di Aversa Pasquale Fiorenzano. In cambio, sempre secondo Comparone, c’era la promessa di un’assunzione come operatore socio sanitario. Pasquale Fiorenzano, invece, si dice “felice di aver ricevuto l’avviso di garanzia, così avrò la possibilità di chiarire i fatti. Il signor Comparone nei mesi precedenti ha venduto ai giornali la notizia, affermando falsità. L’ho conosciuto a ridosso della campagna elettorale, mi disse che voleva candidarsi, poi ci siamo scambiati i numeri di telefono. L’unica cosa che organizzammo insieme è stato un comizio a piazzetta San Nicola, in cui è intervenuto anche il sindaco. Il comizio è visibile anche sul web, quindi nessun accordo sotto banco. Dopodiché non abbiamo avuto nessun incontro, né pubblico, né privato. Solo corrispondenza telefonica in cui non c’è alcuna richiesta di scambio di voti, né promesse da parte mia. Ho rivisto tutte le mie conversazioni con lui. Non gli ho mai chiesto voti, non gli ho mai chiesto la sezione elettorale sua, dei suoi familiari e dei suoi amici. Dalle carte che ho ricevuto risulta addirittura che non è neanche un elettore di Aversa. Al contrario, Nicola Tirozzi lo conosco da tempo, ma con lui nessun tipo di collaborazione politica, solo qualche fac-simile che gli ho inviato tramite whatsapp”.
Il discorso diventa politico quando Fiorenzano afferma di “essere stato sempre molto autonomo, mai di parte. Non sono mai stato il braccio destro di Stefano Graziano, come hanno affermato alcuni giornali. Le mie dichiarazioni da segretario provinciale dei Giovani democratici sono state sempre contraddistinte dalla totale distanza da logiche di parte. Non ero vicino neanche a Nicola Caputo. Ho aderito ad Italia Viva perché mi è sempre piaciuto Matteo Renzi e perché auspicavo un totale rinnovamento Pd a livello locale e nazionale. D’altronde, il candidarmi in una lista civica già faceva presagire il distacco dal Pd”. La conclusione è classica, ma determinata. “Confido nella magistratura. Aspetto di poter essere interrogato al più presto dal Pm per chiarire la mia posizione”.
Non vuole entrare nel merito della vicenda del voto di scambio il sindaco di Aversa Alfonso Golia. È stato lui che, durante la campagna elettorale, ha consegnato alla Polizia un esposto contro ignoti, ma il fatto riguardava un’offerta di 50 euro in cambio del voto. Rimane sul politico il primo cittadino e risponde alle polemiche. “Noi siamo da sempre garantisti. Lo siamo adesso e lo siamo stati anche in passato, quando ad essere raggiunti da provvedimenti della magistratura sono stati esponenti ora all’opposizione. Allora non pensammo minimamente di chiedere le dimissioni, perché credevamo e crediamo fermamente nel concetto espresso nella nostra Costituzione che una persona è innocente sino terzo grado di giudizio. Quindi queste richieste da parte loro di dimissioni sono solo strumentali e incoerenti. Sono garantisti o giustizialisti a seconda delle convenienze”.
Le altre inchieste dell’oggi sul voto di scambio stanno nelle prime tre pagine del famoso motore di ricerca che ha sostituito l’enciclopedia. Se ne contano ad occhio almeno una decina, da Acerra all’Irpinia, da Agropoli a Torre del Greco. A dire il vero c’è anche quella in Valle d’Aosta, che non è proprio dietro l’angolo, a dimostrazione, se ne mai ce ne fosse bisogno, che il sistema raggiunge “vette” inaspettate. Di tutte non ci resta che attendere l’esito giudiziario. Ma c’è chi in passato ha lavorato su questo argomento per tanti anni. Se e come il fenomeno voto di scambio è cambiato in Campania, rispetto agli anni ‘90/2000 lo dice Raffaello Magi, oggi magistrato di Cassazione. “Il clima storico e sociale dei nostri territori, per un osservatore più distaccato, come lo sono adesso io, sembra abbastanza cambiato. Negli anni ‘90 e nei primi anni 2000 dai processi si desumeva una sorta di monopolio delle organizzazioni malavitose sulle attività economiche più rivelanti della vita pubblica a delle amministrazioni locali. C’era un’infiltrazione costante e sistematica in tutti i centri di spesa. Oggi non penso francamente ci sia una situazione analoga. Le organizzazioni criminali hanno subito un forte ridimensionamento. Chi delinque oggi potrebbe far parte di comitati di affari politico-imprenditoriali deviati, non legati alle organizzazioni criminali. Ci sono poi, sicuramente, esempi positivi di amministrazione locale che hanno segnato una prassi di discontinuità. Anche se non conosco bene il territorio come qualche anno fa, l’emergere di alcune forze sane della società ha consentito il rinnovamento sul piano etico e nelle scelte politiche. Resistono zone in cui c’è una deviazione dalle regole, una tendenza a prediligere interessi personali, rispetto a quelli della collettività, la tendenza a creare delle sacche di mercato gestito con criteri non proprio trasparenti. Se c’è qualche tentativo di riorganizzazione dei vecchi centri di comando, – conclude Magi – saranno solo le indagini a dircelo”.