Da inizio febbraio a fine luglio, arriva a Napoli una nuova, interessante rassegna di film che proporrà agli spettatori venti sguardi al femminile non omologati, altrettante sensibilità cinéphile originali e modalità di racconto del mondo (esterno e interiore) che, per fortuna, stanno conquistando uno spazio sempre maggiore in un ambiente storicamente “al maschile” come quello dell’industria cinematografica. Il ciclo di proiezioni e di incontri con le autrici, organizzato dall’Institut Français di Napoli in collaborazione con Parallelo 41 e Grand Hotel Parker’s, s’intitola Cinema al femminile tra Italia e Francia ed è curato da Antonella Di Nocera (la direttrice del festival Venezia a Napoli. Il cinema esteso) e dal console Laurent Burin des Roziers.
Il denso cartellone s’inaugurerà il 3 febbraio e si concluderà il 27 luglio, con proiezioni in programma il lunedì sera alle 20 con cadenza settimanale, nella Salle Dumas della prestigiosa istituzione culturale francese di via Francesco Crispi 86. L’ingresso è libero, con proiezioni in lingua originale e sottotitoli italiani.
A inaugurare la rassegna, perfettamente bilanciata tra proposte italiane e francesi, sarà la regista Francesca Comencini (qui nella foto), tra le altre cose “cuore pulsante” delle stagioni più recenti di Gomorra-La serie, ospite in sala lunedì 3 febbraio per introdurre il suo Amori che non sanno stare al mondo del 2017, interpretato da Lucia Mascino e Thomas Trabacchi. Presentato al Torino Film Festival di quell’anno, il film racconta la travagliata storia d’amore tra Flavio (Trabacchi) e Claudia (Mascino) e ha ottenuto tre candidature ai Nastri d’Argento. La Comencini, di nuovo alla guida di Gomorra-La serie anche in occasione della quinta stagione, ma proprio da oggi presente anche su Netflix con Luna nera, la nuova serie fantasy al femminile diretta assieme a Susanna Nicchiarelli e Paola Randi, incontrerà il pubblico al termine della proiezione.
Il 10 febbraio, il ciclo proseguirà con una proposta francese: J’ai pas sommeil, diretto nel 1993 da Claire Denis e interpretato da Richard Courcet, Yekaterina Golubeva, dalla diva Béatrice Dalle e da Alex Descas nei ruoli principali. Si tratta di un noir sociale cupo e disperato, ispirato ai delitti del cosiddetto “Mostro di Montmartre”, Thierry Paulin, che tra 1984 e 1987 terrorizzò il popolare quartiere parigino uccidendo numerose donne anziane.
Toccherà di nuovo all’Italia, invece, il 17 febbraio, quando la regista napoletana Antonietta De Lillo sarà ospite in sala per presentare il suo film più celebre, Il resto di niente, tratto nel 2004 dall’omonimo romanzo di Enzo Striano con la diva portoghese Maria de Medeiros nei panni della donna-simbolo della Rivoluzione partenopea del 1799, la nobildonna Eleonora Pimentel Fonseca. Il primo mese della rassegna si chiuderà, quindi, il 24 febbraio con la proiezione dell’incalzante thriller politico transalpino Numéro une, diretto da Tonie Marshall nel 2017 con Emmanuelle Devos, Suzanne Clément, Richard Berry, Benjamin Biolay.
Nei prossimi mesi, poi, Cinema al femminile tra Italia e Francia proseguirà con le proiezioni dei film di altre autrici italiane come Valeria Golino, Valeria Bruni Tedeschi, Susanna Nicchiarelli, Alice Rohrwacher, Laura Luchetti, Margherita Ferri; e francesi come Noémie Livosvky, Céline Sciamma (col notevole Ritratto della giovane in fiamme), Zabou Breitman, Catherine Corsini, Sandrine Bonnaire, Rebecca Zlotowski, Lou Jeunet, Sara Forestier, Marie Sophie Chambon. Nel programma, ci sarà spazio anche per una serata-omaggio alla grande Agnès Varda, recentemente scomparsa, ma anche per la celebrazione di due tra le prime registe della storia del cinema, due autentiche pioniere precoci e indipendenti come la napoletana Elvira Notari per l’Italia e Alice Guy per la Francia.