Con una sua ordinanza, giunta nel pomeriggio di Pasqua, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha sospeso la riapertura di librerie e cartolerie sull’intero territorio regionale, limitando quella dei negozi di vestiti e articoli per bambini alle sole mattinate del martedì e venerdì. In serata, invece, sono arrivati, come ogni giorno, i numeri relativi ai nuovi tamponi positivi in Campania e a quelli effettuati in totale in giornata sul territorio regionale, comunicati dall’Unità di Crisi della Regione e resi noti, come di consueto, dallo stesso De Luca sulla sua pagina Facebook. Ecco, dunque, i dati odierni: all’ospedale Cotugno di Napoli sono stati esaminati 496 tamponi dei quali 54 risultati positivi; al Ruggi di Salerno esaminati 165 tamponi di cui 5 positivi; all’ospedale Sant’Anna di Caserta 31 tamponi e nessuno positivo; all’Asl di Caserta nei presidi di Aversa e Marcianise sono stati esaminati 121 tamponi e nessuno positivo; all’Azienda Universitaria Federico II esaminati 97 tamponi dei quali 2 positivi; all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno 391 tamponi di cui 4 positivi; all’ospedale di Nola sono stati esaminati 21 tamponi con uno positivo. I positivi di oggi sono 66 su 1.322 tamponi esaminati. Il totale complessivo dei positivi in Campania finora è di 3.670 su un totale complessivo di tamponi pari a 36.770.
Invece, in risposta al Dpcm del Governo che aveva predisposto la riapertura di librerie, cartolerie e negozi di vestiti e articoli per bambini da martedì prossimo, oggi pomeriggio, nonostante la giornata festiva, il presidente De Luca ha provveduto a sospendere tale provvedimento sul territorio campano, licenziando una nuova ordinanza regionale (la numero 32 del 12 aprile 2020) contenente nuove prescrizioni sia per i cantieri che per il commercio, dandone notizia anche in questo caso sulla sua pagina Facebook.
“Per quanto riguarda il commercio, quello al dettaglio – ha precisato De Luca – di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e di librerie è sospeso, a eccezione di quello già esercitato nelle edicole, negli ipermercati e nei supermercati, nelle tabaccherie, nonché dalla grande distribuzione multimediale e via internet. Il commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati è consentito, invece, nelle mattinate del martedì e del venerdì con orario 8-14. Nella settimana del primo maggio, quindi, l’apertura è consentita nelle mattinate del martedì e del giovedì, secondo l’orario sopra indicato“.
“In relazione alle attività edili, abbiamo verificato – ha proseguito il governatore – con attenzione il calendario. È evidente che, per ragioni organizzative delle imprese, i cantieri potrebbero aprire non prima del 20 aprile, ma dovrebbero chiudere dopo pochi giorni, per il fine settimana del 25-26. Per la settimana successiva, sarebbe possibile l’attività da lunedì 27 a giovedì 30. Insomma, ci sarebbero solo pochi giorni utili per una attività comunque a singhiozzo. Riteniamo, allora, che sia ragionevole una ripresa subito dopo il 3 maggio. Intendiamo utilizzare questi giorni per un incontro operativo con l’Associazione dei costruttori, per definire con la task force della Regione, tutte le procedure di tutela sanitaria del personale, per le quali si darà tutto l’aiuto necessario. Possiamo utilizzare questo breve periodo per far sì che l’attività lavorativa possa partire in pieno, senza ulteriori preoccupazioni, e senza dover magari richiudere il cantiere per la presenza di personale contagiato. Siamo sicuri che queste valutazioni possano trovare la comprensione e la condivisione del mondo imprenditoriale. Dobbiamo ripartire pienamente – ha concluso De Luca – ma senza poi fermarci per strada. Sarà inoltre programmato un analogo incontro con gli imprenditori balneari“.