Un normale posto di blocco della Guardia di finanza ha permesso il sequestro di un’autocisterna contenente carburante per circa 13mila litri, equivalenti a 11 tonnellate di peso. Il fatto è avvenuto questa mattina su un’arteria che attraversa l’Agro aversano.
Una volta fermata l’autocisterna, le fiamme gialle hanno riscontrato delle anomalie nella documentazione inerente al gasolio trasportato, anomalie sulle quali il conducente del mezzo pesante non ha saputo dare spiegazioni. Continuando nei controlli i finanzieri hanno scoperto che, sui documenti, non era riportata né la provenienza del carburante, né la destinazione.
Ai ‘baschi verdi’ non è rimasto altro da fare che sequestrare l’autocisterna e il suo contenuto. L’autista è stato denunciato a piede libero, insieme all’amministratore dell’azienda che aveva rifornito l’autocisterna del liquido derivato dal petrolio. Entrambi sono originari del Casertano.
Dal controllo dei documenti, i finanzieri hanno scoperto che l’azienda provvedeva alla distribuzione del gasolio evadendo completamente l’imposta dovuto all’erario. Quindi il reato di cui sono accusati l’amministratore e l’autista dell’autocisterna è di sottrazione al pagamento dell’accisa sul carburante trasportato. Il mezzo sequestrato ha un valore di circa 150mila euro.
Al sequestro del carburante, è conseguente la procedura delle analisi chimiche del liquido, per rilevarne la densità e anche la provenienza. Anche nello scorso dicembre i ‘baschi verdi’ bloccarono un’autovettura che trasportava, all’interno dell’ampio cofano, alcune taniche per un totale di oltre 200 litri di gasolio per uso agricolo. Le taniche erano trasportate senza alcuna documentazione inerente al prodotto, alla sua provenienza e destinazione.
I controlli della Guardia di finanza riguardati le truffe sui prodotti petroliferi hanno una valenza rilevante, non solo per quanto concerne la repressione del fenomeno del commercio illegale e il recupero delle imposte evase, ma anche per tutelare gli imprenditori del settore che, dai metodi fraudolenti, subiscono una intollerabile concorrenza sleale.
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