Sabato 23 ottobre, a partire dalle ore 18:00, si terrà presso la storica e suggestiva cornice campestre del Casale di Teverolaccio l’iniziativa Scoprirsi femministə. Corpi e spazi in libertà promossa dal Comune di Succivo e organizzata dall’associazione culturale Officina Femminista con la collaborazione di ArteNova. L’evento si svolgerà sotto forma di dibattito pubblico e sarà incentrato sulla necessità di affrontare il tema, oggi più che mai corrente, delle questioni di genere, al fine di offrire alle partecipanti spunti e riflessioni sull’attualità del femminismo, della libertà femminile e sui diritti delle donne.
Durante l’incontro verrà dato particolare risalto al problema della violenza di genere, vera e propria piaga sociale e culturale del nostro Paese; violenza che si manifesta non solo sotto forma fisica, ma anche psicologica. A preoccupare è soprattutto il dato legato ai femminicidi: secondo il report pubblicato dal Viminale a oggi si sono verificati ben 83 casi di femminicidio. Oltre l’80% delle donne sono state uccise da persone di loro conoscenza, in particolare dai propri partner oppure dagli ex compagni. Nell’ultimo anno, inoltre, le telefonate al numero rosa 1522 per denunciare abusi e violenze sono aumentate del 79%. Ed è proprio per denunciare questa drammatica situazione che le attiviste di Officina Femminista hanno realizzato in piazza San Salvatore a Orta di Atella una panchina rossa contro la violenza sulle donne. Per l’occasione verranno allestiti dei punti informativi tramite i quali saranno illutrate le modalità di contrasto alle discriminazioni sessuali e di genere oltre che sulla necessità di attuare, a livello territoriale, politiche efficaci di inclusione sociale volte a garantire il rispetto dei diritti delle donne nonché di aiutare coloro che si trovano in condizioni familiari difficili. Durante l’iniziativa verrà affrontato anche il tema attualissimo della “povertà mestruale”, che affligge milioni di donne in tutto il mondo, e della necessità di abolire la tampon tax, ossia l’Iva sugli assorbenti, i quali non dovrebbero essere considerati beni di “lusso” bensì beni di prima necessità.
Nel corso dell’evento ci sarà spazio anche per importanti iniziative di solidarietà. Le organizzatrici, infatti, allestiranno un punto di raccolta dove chiunque potrà donare pacchi di assorbenti i quali verranno donati a scuole e istituti del territorio per venire incontro alle esigenze delle giovani ragazze dell’Agro atellano, oltre che a quegli enti territoriali che si occupano di accudire le soggettività femminili in difficoltà. Non mancherà infine una riflessione sulla condizione della donna nel resto del mondo, con un focus su quello che sta succedendo in Afghanistan. Durante l’assemblea sarà altresì possibile donare un contributo libero e volontario per la raccolta fondi in favore della fondazione Pangea Onlus, organizzazione no profit che da quasi vent’anni lavora per favorire l’emancipazione sociale, culturale ed economica delle donne, con una particolare attenzione proprio per le donne afgane. All’iniziativa prenderanno parte anche le splendide ragazze del collettivo di danza artistica a_woman_x.

“L’evento di sabato – spiega Assia Rasulo, portavoce di Officina Femminista – nasce con l’obiettivo di affermare la necessità della costruzione di uno spazio femminista aperto a tutte e a tutti, dove si affrontino con coscienza e consapevolezza i temi legati all’emancipazione di genere. Parlare di femminismo – afferma – ha senso perché si riaffermi la centralità non solo del pieno riconoscimento dei diritti delle donne, ma anche del protagonismo femminile nella vita privata e pubblica. Durante l’iniziativa – prosegue – affronteremo il dramma della violenza di genere ma anche della necessità di unirci per rivendicare l’intersezionalità delle lotte e delle battaglie affinché vengano creati sempre nuovi stimoli e spunti di riflessione. La riduzione dell’Iva sugli assorbenti al 10% – ribadisce – è sicuramente una buona notizia, vuol dire che le nostre battaglie sono giuste e legittime. A oggi con l’associazione non ci siamo mai fermate, stringendo importanti legami con tantissime realtà locali e nazionali. Dal canto nostro continueremo a impegnarci nel promuovere attività, iniziative, incontri e dibattiti su tutto il territorio atellano e regionale affinché nessuna donna resti sola o indietro”, conclude Assia.

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