Prodotto dalle api attraverso un processo di impollinazione, il miele è considerato sano per natura. Il Time ha raccolto il parere di alcuni dietologi e nutrizionisti americani che sono stati concordi nel dare questa risposta «Il miele è composto principalmente di fruttosio, glucosio e acqua e contiene tracce di vitamine, minerali, elettroliti, enzimi, aminoacidi e flavonoidi e questi composti sono responsabili di alcuni dei potenziali benefici per la salute del miele e, sono quello che distingue questo dolcificante da quelli più tradizionali come lo zucchero”. Premesso che il miele è zucchero, diverse ricerche hanno individuato un legame fra il suo consumo e un miglioramento dell’equilibrio microbico intestinale, della tosse e di altre condizioni respiratorie, mentre la presenza dei nutrienti è stata collegata alla proprietà antimicrobica, antibatterica, antiossidante e anti-infiammatoria. È, quindi un alimento ricco di ottime sostanze in grado di attaccare i radicali liberi che sono causa di malattie e di disagi fisici.

È’ ottimo contro l’invecchiamento precoce, efficace contro la proliferazione batterica ed è importante per la sua funziona energetica, «ma occorre sempre guardare il quadro nutrizionale completo, il che significa che per avere molti di questi benefici, dovremmo mangiare una grande quantità di miele e, quindi, assumere parecchie calorie». Un cucchiaino di miele contiene circa 64 calorie contro le 49 dello zucchero, ma avendo un potere dolcificante superiore, se ne può usare di meno. Valutiamo bene, quindi, le quantità da consumare. È consigliabile usarlo in modi che esaltino questa sua particolarità: aggiunto nel tè, mescolato allo yogurt o spalmato sul pane o fette biscottate, ma è ottimo anche sui formaggi e come condimento per l’insalata. Quante varietà di miele esistono? La varietà si riferisce alla provenienza, in pratica ai fiori di cui si sono nutrite le api e di conseguenza il colore, il sapore e le più importanti proprietà nutrizionali del miele dipendono dal nettare utilizzato dalle api. Qual è il tipo migliore da consumare? la risposta a questa domanda è legata al gusto e all’utilizzo che si vuole fare di questo prodotto.

Il miele si differenzia principalmente in biologico, grezzo e filtrato e al mondo ne esistono oltre 300 varietà e di queste oltre 50 sono italiane con proprietà diverse. Tra i più conosciuti ed utilizzati troviamo: il miele di girasole, il miele di corbezzolo, il miele di tarassaco, il miele di acacia, il miele di eucalipto, il miele millefiori, il miele di agrumi.
Il miele di girasole è delicato, di un colore particolarmente dorato e chiaro, non è fluido come la maggior parte dei mieli in quanto cristallizza rapidamente ed è scelto soprattutto in accompagnamento a formaggi stagionati. Consigliato contro i malanni di stagione, il miele di girasole abbassa il colesterolo ed e anche un ottimo ricostituente, combatte la stitichezza, ma attenzione, per via del suo contenuto calorico importante, è buona norma non abusare nel consumo ed evitarlo se si è in sovrappeso.
Il Miele di corbezzolo è di color giallo chiaro tenue, cremoso e dal sapore amarognolo. Le principali proprietà curative del miele di corbezzolo sono diuretiche, antisettiche per le vie urinarie, depurative, astringenti, antispasmodiche e antinfiammatorie. Un vero e proprio toccasana per chi soffre di asma bronchiale, mal di gola e di infiammazioni frequenti a livello intestinale Apprezzato in tutto il mondo per le sue qualità organolettiche ma anche curative comparabili al miele di Manuka .
Il Miele di tarassaco è di color ocra e cristallizza velocemente, particolarmente cremoso, dal profumo molto intenso e dal sapore è pungente. Le proprietà peculiari di questo miele sono sicuramente quelle diuretiche, depurative e drenanti ed è per questo motivo, che molto spesso viene consigliato nelle diete purificanti o per cure che mirano all’eliminazione delle tossine.
Il Miele di acacia ha una consistenza fluida, difficilmente cristallizza, ed è apprezzato per la sua dolcezza; lo si utilizza nei dolci, per dolcificare, e a colazione. Il miele di acacia ha anche effetti disintossicanti per il fegato, ottimo per contrastare l’acidità di stomaco e per favorire l’equilibrio intestinale. Come tutto il miele, è molto utile per lenire tosse e mal di gola ed è un potente antibatterico.
Il Miele di eucalipto ha un sapore e un profumo tendenti al balsamico, pertanto è largamente utilizzato per lenire i malanni di stagione, per dolcificare tisane o bevande calde. il miele di eucalipto ha anche proprietà antipiretiche ed è indicato per chi ha problemi di stitichezza. E’ un toccasana per le influenze stagionali, in caso di mal di gola e di raffreddore e un valido aiuto anche contro tosse e catarro, perché ha un’azione fluidificante e mucolitica.
Il miele millefiori è il più comune tra i mieli è di colore dorato ed è prodotto dal nettare attinto da più specie di fiori. La sua dolcezza lo rende perfetto tanto per dolcificare quanto per accompagnare formaggi. Ricco di minerali e antiossidanti, più numerosi nei mieli millefiori di colore scuro, è utile nel trattamento di stati influenzali, aiuta a placare la tosse, svolge funzioni antibatteriche ed è una importante fonte di energia, utile per persone convalescenti, anziani. sportivi, bambini e gestanti.
Il miele di agrumi ha un colore molto chiaro che, cristallizzando, rimane quasi bianco; dal sapore acidulo, è un miele prodotto dal nettare ricavato dalle piante Citrus: bergamotto, mandarino arancio, limone, cedro. Ha proprietà antispasmodiche e sedative, quindi piò essere utilizzato in casi di insonnia, emicrania o in soggetti molto ansiosi, inoltre, avendo proprietà cicatrizzanti ha effetti benefici anche sui soggetti che soffrono di ulcere.
In questo articolo abbiamo conosciuto qualche varietà di miele con relative caratteristiche e proprietà, si è cercato di dare qualche risposta Il miele è davvero sano? Qual è il modo migliore di consumarlo? Quali sono le raccomandazioni? Ma in natura esistono tante altre tipologie di miele, anche molto pregiate, fra queste troviamo il Miele di Ulmo, il Miele di Castagno, il Miele di Grano Saraceno, il miele di Melata ed il Miele di Stregonia, ma di questi ne parleremo prossimamente.
