Sono passati pochi giorni dalla riapertura delle scuole in Campania ed è già allerta massima per l’aumentare, di giorno in giorno, del numero di studenti risultati positivi al Covid-19. Dopo le chiusure di ieri di alcune scuole nel Casertano, nel Napoletano e nel Salernitano, il numero di istituti chiusi in via precauzionale a causa del diffondersi dell’epidemia tra i banchi di scuola è salito a dieci.
Oggi, infatti, è rimasto chiuso anche l’istituto superiore Vittorio Emanuele II di Napoli su disposizione della dirigenza scolastica. Qui due studenti, fratello e sorella, sono stati contagiati dal virus del Covid-19. Nella giornata odierna l’Asl Napoli 1 ha disposto i tamponi per tutti i compagni di classe e per il personale scolastico, i quali potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni solamente dopo che risulteranno negativi al test. Tamponi effettuati anche per i ragazzini della scuola bilingue Sequoia, sempre nel capoluogo partenopeo, dove un bambino era stato contagiato dal pericoloso virus: per fortuna gli studenti sono risultati tutti negativi e il pericolo sembra essere scampato. Altri due studenti positivi sono stati individuati nell’istituto tecnico Galileo Ferraris e nella scuola materna Regina Coeli, dove sono state contestualmente adottate tutte le misure di prevenzione e attivati i protocolli di sicurezza in caso di contagio. Chiuso anche l’istituto Einaudi-Giordano di Ottaviano, nel Vesuviano, dove uno studente è risultato positivo al tampone, e l’istituto 167 di Bacoli su disposizione del sindaco Josi della Ragione: qui sarebbe, infatti, stato contagiato dal virus un collaboratore scolastico il quale si trova attualmente in quarantena assieme a tutti i suoi familiari, risultati anch’essi positivi.

A fronte di scuole che chiudono a causa dell’allerta Covid-19, ci sono anche istituti che, per fortuna, riaprono dopo aver scongiurato il rischio di veder scoppiare focolai al loro interno. Questo è, ad esempio, il caso infatti del liceo Fonseca di Napoli, che oggi ha riaperto i cancelli dopo che sono stati attivati tutti i protocolli di sicurezza e sono state effettuate la sanificazione e l’igienizzazione delle aule e degli ambienti scolastici. Riapriranno, inoltre, le quattro scuole chiuse nella IV municipalità a causa dell’assenza di dispositivi di protezione individuale e dei termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea. Oltre all’allarme virus si registrano anche situazioni di caos e di disagi in alcuni istituti: ci sono state, infatti, proteste all’istituto comprensivo Giuseppe Fiorelli, dove alcune sezioni sono state spostate alla succursale e pertanto, i genitori, hanno ritenuto opportuno non mandare i figli a scuola; a piazza del Gesù invece, nel centro storico di Napoli, sono dovute intervenire le forze dell’ordine fuori agli istituti Genovesi e Foscolo al fine di disperdere i pericolosi assembramenti formati dai ragazzi all’inizio e alla fine delle lezioni.
Nel Casertano, invece, è stata riaperta la scuola Cavour di Marcianise, sebbene sia stata posta in isolamento un’intera classe di seconda media, mentre le lezioni restano sospese all’istituto comprensivo Spirito Santo di Casal di Principe, dove un collaboratore scolastico è stato contagiato dal temibile virus. Sospese, infine, le lezioni anche all’istituto nautico Giovanni XXIII di Salerno, anche qui per un caso accertato di Covid-19. La prima settimana della riapertura delle scuole in Campania, in piena emergenza sanitaria, non poteva dunque che cominciare nel peggiore dei modi.
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