Un nuovo studio condotto dall’Università di Lund in Svezia, appena pubblicato sulla rivista specializzata Jama Neurology, ha scoperto che uno specifico esame del sangue è stato molto più accurato di test cognitivi e Tac nell’identificare la malattia di Alzheimer. Il nuovo esame ematico può essere di grande aiuto soprattutto ai medici di base che vedono molte persone con problemi di memoria rispetto agli specialisti, ma hanno meno strumenti per valutarli.
I ricercatori svedesi hanno osservato che i neurologi specializzati in demenza, che hanno utilizzato metodi standard che non includevano costose PET o prelievi spinali, sono stati precisi nel 73% dei casi nell’identificare l’Alzheimer, i medici di medicina generale, che hanno utilizzato gli stessi metodi, lo sono stati al 61% mentre il nuovo esame del sangue ha identificato correttamente nel 90% dei casi se i pazienti con problemi di memoria erano effettivamente affetti da Alzheimer. Lo studio ha coinvolto 1.213 persone con lieve perdita di memoria, di cui 515 sono stati valutati nell’assistenza primaria e 698 in una clinica specialistica della memoria. I partecipanti sono stati sottoposti al test del sangue e i risultati sono stati confrontati con quelli del tradizionale test del liquido cerebrospinale. Come detto, l’affidabilità dell’esame del sangue è risultata essere di circa il 90%.