Futuro: è questa la parola centrale attorno alla quale ruota quest’anno la Notte europea dei ricercatori, in programma oggi e domani. L’iniziativa, promossa dalla Commissione europea, è sostenuta in Campania dalla Regione e dalla Scabec, la Società campana per i beni culturali. Cinque saranno i grandi pilastri tematici sui quali i docenti e ricercatori si interrogheranno: salute, humanities, smart cities, sostenibilità e tecnologia. L’evento vede la partecipazione di oltre cinquanta tra soggetti privati e pubblici impegnati nella divulgazione della scienza tra enti museali, istituti di ricerca e università, con un cartellone di almeno cento iniziative ed eventi culturali che possono essere seguiti in diretta streaming sul sito www.meetmetonight.it. Tra i principali enti promotori dell’iniziativa in Campania ci sono l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), l’università degli studi di Napoli L’Orientale, l’università Federico II di Napoli e l’università della Campania Luigi Vanvitelli.
L’obiettivo principale dell’evento è quello di condividere la conoscenza scientifica e costruire un dialogo costante e proficuo tra i ricercatori e i cittadini, così da comprendere al meglio il ruolo fondamentale e l’impatto della ricerca sulla società e sulla vita di tutti i giorni. “In questi anni la Notte dei ricercatori si è guadagnata notorietà nel panorama internazionale – spiega il ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi – diventando un’esperienza consolidata. L’edizione di quest’anno ha un significato ancora più rilevante in relazione alla fase storica che stiamo vivendo. La ricerca è centrale per il progresso economico del mondo ma anche per la crescita e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini”. Alla manifestazione partecipano anche la polizia scientifica, la cappella San Severo, il Mann – Museo archeologico nazionale di Napoli, il Musa – Museo universitario delle scienze e delle arti e il Comune di Procida, isola candidata a capitale della cultura.