L’attore napoletano, nonché conduttore televisivo, Ciro Di Maio, è stato arrestato ieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 46enne, volto di punta del canale Marcopolo, dove conduce la trasmissione “Diario di un Viaggio“, si sarebbe fatto inviare nella sua casa, dall’Olanda, circa un litro di Gbl, la cosiddetta “droga dello stupro“. L’arresto si inserisce nell’ambito di accertamenti in una più ampia indagine della Squadra mobile, avviata già alcuni mesi fa, sulla diffusione di alcune droghe all’interno di feste private. Tra queste, appunto, anche il gamma-butirrolattone (Gbl), un liquido incolore che può essere miscelato con acqua o altre bevande e che ha effetti simili ai barbiturici. L’arresto di Di Maio è avvenuto su disposizione del PM di turno di Milano Leonardo Lesti.

La Polaria (Polizia di frontiera aerea) ha individuato un pacco sospetto all’aeroporto di Fiumicino e gli investigatori hanno seguito la consegna fino a casa del conduttore, la sostanza è stata ovviamente sequestrata. Inizialmente l’attore avrebbe negato di essere il destinatario di quella spedizione, salvo fare retromarcia e dichiarare di essere lui stesso consumatore di tale sostanza. Tra l’altro pare sia stata trovata un’altra quantità della stessa droga all’interno dell’abitazione di Di Maio, il quale alcuni mesi fa era stato arrestato per identico motivo. Quella volta però la spedizione partì dalla Cina (4 litri). L’arresto del volto noto, che esordì con Raffaella Carrà in “Carramba che fortuna” e che ha partecipato a diverse fiction televisive, dovrà essere convalidato dal gip che deciderà anche la misura cautelare.
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