Tra gli appuntamenti più attesi della giornata di domani al Giffoni Film Festival c’è certamente la masterclass che l’oncologo Paolo Ascierto terrà alle 15 nella sala blu della Multimedia Valley di Giffoni Valle Piana, confrontandosi con un centinaio di giovani partecipanti alla sezione Giffoni Impact, dedicata proprio all’approfondimento di temi legati all’attualità. Nell’ambito dell’incontro col medico e ricercatore napoletano che, in questi mesi, è diventato uno tra i volti pubblici della lotta al Covid-19 sarà anche proiettato in anteprima un promo del documentario 1+1=3, che il regista casertano Romano Montesarchio sta finendo di girare, con la produzione di Gaetano Di Vaio per Bronx Film, per raccontare proprio la figura di Ascierto e, attraverso di lui, l’impegno di tanti altri medici nella difficile battaglia per sconfiggere il Coronavirus.
Dal documentario di Montesarchio emerge la figura del medico, che in tanti hanno imparato in questi mesi ad apprezzare, ma anche quella del padre e dell’uomo còlto dal regista nella sua quotidianità fatta di lavoro e impegno ma anche di momenti privati come capita a chiunque. Così, nel racconto audiovisivo che il filmaker casertano sta ancora finendo di comporre ci sarà spazio, per esempio, anche per la passione di Ascierto verso la musica e, in particolare, il rock; un amore già emerso pubblicamente in diverse occasioni.
Durante la masterclass di domani al Giffoni Film Festival, il medico napoletano risponderà alle domande dei giffoners, in un momento particolarmente delicato per quel che concerne la lotta al virus. Si parlerà, con ogni probabilità, anche delle polemiche di questi giorni legate alla chiusura delle discoteche e ai tanti, troppi assembramenti che stanno caratterizzando l’estate italiana, soprattutto nelle località tradizionalmente più frequentate dai vacanzieri. E siamo certi che da Ascierto partirà un invito anche ai giovani di Giffoni di essere prudenti e di continuare a divertirsi con responsabilità e senso della comunità, in modo da non vanificare gli sforzi che lui e tanti altri medici hanno profuso in questi mesi.
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