Freddo, umidità e repentini cambiamenti di temperature sono tra i fattori che determinano lo svilupparsi di nevralgie.
Le nevralgie sono infiammazioni a carico dei nervi che possono svilupparsi in qualsiasi zona del corpo, generando dolori lancinanti acuti o cronici. Tra quelle più comuni è possibile citare: la nevralgia del trigemino, la nevralgia intercostale e la sciatica.
I sintomi sono dolore improvviso e acuto accompagnato talvolta da bruciore, prurito e ipersensibilità della zona interessata. La durata di tali sintomi è variabile e può protrarsi persino per settimane.
Nel caso della nevralgia del trigemino la zona interessata è quella comprendente mandibola, denti, occhi, fronte, labbra, naso e cute del volto. L’insorgenza è improvvisa e il dolore è trafiggente. Comuni sono sintomi quali lacrimazione intensa, ipersensibilità alla luce, arrossamento e formicolio. Solitamente è solo una metà del volto ad essere colpita.
Per la diagnosi non esistono specifici test dunque è bene illustrare i sintomi avvertiti ad un medico di competenza per poter giungere alla corretta diagnosi. Talvolta lo stesso medico preferisce prima escludere altre patologie, che potenzialmente possono interessare le medesime parti del corpo e confondersi con nevralgie, attraverso l’esecuzione di esami quali ad esempio risonanze o radiografie per poi giungere alla giusta conclusione. L’esame obiettivo è fondamentale.
Le nevralgie possono interessare qualsiasi soggetto anche se tra i fattori di rischio principali vi sono l’età avanzata (il rischio aumenta a partire dai trent’anni) e l’ereditarietà, inoltre le donne sono più colpite da tali infiammazioni rispetto agli uomini. Altri fattori coadiuvanti sono: carenze vitaminiche, stress, ipotermia, malattie croniche, traumi.
Pur essendo la terapia strettamente dipendente sia dalla zona in cui si manifesta l’infiammazione, sia dalle cause e concause che l’hanno scatenata, è possibile generalizzare affermando che tra i farmaci maggiormente prescritti vi sono antinfiammatori non steroidei (FANS) e miorilassanti, il cui scopo è quello di ridurre l’infiammazione e i sintomi che ne derivano e rilassare la muscolatura.
Cosa fare in caso di nevralgia? Proteggersi adeguatamente dal freddo nei mesi invernali può essere determinante, inoltre una diagnosi repentina e corretta fatta a seguito di una visita medica può non solo ridurre rapidamente il dolore ma evitare che esso si cronicizzi.