In Campania stanno aumentando vistosamente i morti su strada. Questo è quanto denunciato da Biagio Ciaramella, responsabile della sede di Aversa e Agro aversano dell’Associazione italiana vittime familiari delle strade, nota anche come Aivfs. Ciaramella si rivolge direttamente al presidente della Regione Vincenzo de Luca, chiedendo di intervenire immediatamente al fine di evitare ulteriori stragi. “Vogliamo sapere quale iter intende seguire la Regione Campania per contrastare la mattanza che si sta registrando sulle nostre strade. Troppi morti nell’ultima settimana, è ritorno alle cifre pre-Covid”, ha affermato Ciaramella.
Lo scorso 3 giugno, l’Aivfs ha inviato una mail via Pec al presidente Vincenzo De Luca e all’assessore all’urbanistica e al governo del territorio Bruno Discepolo, chiedendo la regolamentazione degli orari di chiusura dei locali per il divertimento. Una problematica che più volte è stata rimarcata senza però trovare alcuna risposta. L’Aivfs, inoltre, denuncia anche coloro che fanno della sicurezza stradale soltanto uno sciacallaggio mediatico e propaganda. Ogni qual volta accade un dramma “pare si vogliano tutti attivare per la sicurezza stradale, poi, – prosegue Ciaramella – trascorsa la fase di lutto, torna tutto nell’illegalità totale. I conducenti continuando imperterriti a utilizzare i cellulari alla guida, a non indossare il casco, a evitare le cinture di sicurezza e assumere alcolici e stupefacenti prima di mettersi alla guida”. Ma il lavoro dell’associazione continua imperterrito, con le campagne di sensibilizzazione sociale, anche se alle volte sembra che tutto vada a finire nel dimenticatoio.
Impossibile non inquadrare questa problematica come di assoluta attualità. Proprio lo scorso 28 giugno, ad esempio, a Marano di Napoli, un ragazzo di 14 anni è morto a causa di un incidente avvenuto mentre era a bordo del suo scooter assieme a un amico. Inutile la corsa disperata al pronto soccorso dell’ospedale di Giugliano in Campania, dove il quattordicenne, trasportato già privo di sensi, è deceduto poco dopo il ricovero, a causa probabilmente delle gravi lesioni interne. Il ragazzino, purtroppo, era sprovvisto di casco.
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