Si intensifica e prende una forma più definita, nelle ultime ore, la protesta degli ambulanti del mercato bisettimanale di Avellino. I commercianti hanno annunciato una mobilitazione spontanea per la giornata di domani, a seguito dell’ordinanza del sindaco Gianluca Festa, che ha sospeso le attività del mercato di Piazzale degli Irpini, per far posto al nuovo terminal degli autobus della Air, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma nella zona del capoluogo.
La contestata decisione del primo cittadino, annunciata venerdì 3 gennaio e ratificata nella giornata di sabato 4, prevede in ogni caso l’individuazione di una nuova sede, ancorché provvisoria, per il ricollocamento della fiera cittadina, che dovrebbe essere temporaneamente delocalizzata nell’area di Campo Genova. Ad oggi, tuttavia, i lavori strutturali necessari all’adeguamento del nuovo spazio mercatale risultano ancora in corso d’opera, il che porterebbe ad una sospensione a tempo indeterminato delle attività, uno stop che danneggia severamente i commercianti coinvolti, i quali si sono visti privati della possibilità di svolgere la propria attività con un preavviso minimo.
A scendere in campo è stata l’Ana, l’associazione nazionale ambulanti, che tramite il proprio rappresentante Marrigo Rosato ha chiamato a raccolta non solo i commercianti direttamente interessati, ma anche i cittadini del capoluogo irpino, per far sentire la propria voce contro quella che viene definita, senza mezzi termini, una decisione gravissima che viola i diritti sanciti dalla Costituzione.
Il sit-in, che avrà luogo nel piazzale del mercato prospiciente lo stadio comunale, potrebbe vedere la partecipazione di una nutrita delegazione di commercianti provenienti dal napoletano, i quali abitualmente prendono parte alla fiera bisettimanale del capoluogo irpino.
Non si è fatta attendere neanche la reazione di Confesercenti che, pur avendo ribadito di non voler prendere parte alla manifestazione spontanea, ha annunciato un incontro nel corso della giornata di domani con i propri legali, per la presentazione di un ricorso al Tar e la richiesta di una sospensiva dell’ordinanza comunale.
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