Era diventato il terrore dei giovanissimi ad Aversa. Li rapinava: gli prendeva gli smartphone, i soldi, gli effetti personali. E le sue vittime erano tutte tra i 16 e 17 anni. Ora, però il giovane, P.D., originario di Aversa, è stato arrestato. Ad ammanettarlo i Carabinieri della Stazione di Aversa, all’esito di un’attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord e all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord.
Le indagini, basate su analisi dei sistemi di videosorveglianza privati e pubblici, individuazione fotografica, nonché escussione delle vittime e di persone informate sui fatti, hanno permesso di ricostruire nei minimi dettagli le azioni delittuose poste in essere dall’indagato. In particolare, il predetto avvicinava ragazzi minorenni da soli o in coppia e, approfittando dell’orario serale, in alcuni casi puntando alla schiena degli stessi un coltello o brandendo un cacciavite, li minacciava nel caso in cui non avessero consegnato lo smartphone, con testuali parole “ho la pistola, il coltello, ti sparo, non mi guardare e dammi il telefono”.
.
Subito dopo le rapine, fuggiva a bordo di un’auto registrata a suo nome, nascosta nelle stradine adiacenti, dove non c’erano telecamere di sorveglianza. Grazie alle vittime che hanno prontamente chiamato il 112 e fornito dettagli accurati sul rapinatore, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire i percorsi di fuga e a identificarlo attraverso i sistemi di videosorveglianza. L’identificazione del veicolo ha permesso di confermare che P.D., già gravato da precedenti specifici, era il responsabile delle rapine. L’azione investigativa dei Carabinieri di Aversa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha fornito una risposta decisa alla comunità e, soprattutto, ai giovani frequentatori della movida aversana.