Aveva destato un vasto moto di indignazione nell’opinione pubblica cittadina la rissa verificatasi ad Aversa, la sera di sabato 6 giugno, nella frequentatissima via Seggio, principale luogo della vita notturna del centro storico normanno. Qui, precisamente all’altezza di piazzetta Lucarelli, attorno alle 23 sono stati segnalati dei violenti tafferugli, nati tra alcuni giovani avventori dei locali situati nelle immediate vicinanze. Per quella vicenda gli agenti del locale commissariato della polizia di Stato, sotto la direzione del primo dirigente Vincenzo Gallozzi, hanno deferito in stato di libertà quattro ragazzi, due residenti ad Aversa e due originari della vicina Teverola, che dovranno ora rispondere a vario titolo dei reati di rissa, false dichiarazioni e pagare, in aggiunta, una sanzione loro comminata per manifesta ubriachezza. L’individuazione dei responsabili è iniziata la sera stessa degli incidenti. Gli uomini delle forze dell’ordine, arrivati sul luogo poco dopo i fatti, sono riusciti a identificare come coinvolti nella vicenda C. N. e C. N., entrambi teverolesi, nonostante il tratto di strada interessato dalla rissa fosse affollato da un gran numero di persone.
A seguito di questi due primi fermi, sono quindi partite le indagini dei poliziotti che, incrociando le informazioni apprese sul posto con l’analisi dei filmati degli impianti di videosorveglianza presenti in zona, sono riusciti a identificare altri due partecipanti alla rissa. Quest’ultimi, C. R. e P. F., residenti nel comune normanno con precedenti di polizia, sono stati interrogati nel merito dagli agenti, fornendo tuttavia resoconti contrastanti sull’accaduto. Inchiodati al di là di ogni ragionevole dubbio dalle immagini acquisite dagli inquirenti, i quattro hanno in seguito ritrattato la loro versione e confermato il loro diretto coinvolgimento nella rissa. Secondo quanto accertato dagli agenti, lo scontro sarebbe stato scatenato sulla base di futili motivazioni, acuite da dissapori pregressi esistenti tra le due parti.
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