Una notte da dimenticare per i residenti di Aversa: in poche ore sarebbero state colpite, con vetri frantumati, almeno una decina di vetture, in gran parte dello stesso modello, Fiat 500.
La rabbia dei residenti è esplosa sui social, con decine e decine di messaggi su Facebook. In una notte sono infatti riusciti a colpire numerose auto e da ogni vettura sono stati rubati navigatori, autoradio e fari a led, probabilmente per essere rivenduti sul mercato nero. L’ipotesi è che siano entrati in azione dei banditi esperti, abili nella meccanica e in grado in pochi minuti di intervenire chirurgicamente per alleggerire le vetture. Dell’accaduto sono già stati informati i carabinieri, i militari dell’arma hanno avviato le indagini e stanno controllando le immagini di videosorveglianza per cercare di identificare gli autori.
Il fenomeno sta dilagando, per il momento senza clamore, in tutte le regioni, dal Nord al Sud. E sembra non risparmiare nessuna vettura, perché in effetti anche il profilo tecnologico del volante (basti pensare alle concentrazioni di comandi a cui fa da supporto), come quello di tutte le altre componenti dell’auto, sta salendo. Mentre i furti d’auto in Italia fanno registrare una sensibile diminuzione (-5,28% nel 2016, con 108.090 denunce), sale d’intensità il traffico illecito dei sempre più preziosi ricambi, procacciati con un’abilità sconcertante, all’altezza della complessità tecnologica degli stessi. Un tempo erano le autoradio. Negli anni Novanta il furto degli stereo era una piaga che sembrava impossibile debellare. La scena, sempre la stessa: finestrino laterale in frantumi. Le ruote erano già, e sono tutt’oggi, un classico (vuoi per gli pneumatici, vuoi per i cerchi in lega): i mattoni a sostenere sui mozzi il peso della vettura e tanti saluti. Anche gli specchietti laterali (sempre più sofisticati e ricchi di sensori, quindi sempre più preziosi). Sul palcoscenico del mercato nero della componentistica hi-tech i protagonisti si alternano, ma il risultato non cambia. Auto dal meccanico, noie assicurative e soldi da buttare.