Ultimo giorno da sindaco di Benevento per Clemente Mastella. Come aveva da tempo preannunciato, domani, 2 febbraio, si dimette, ma solo per ricandidarsi e tornare con più consensi di prima. Resterà in carica fino al 22 febbraio, ultimo giorno entro il quale potrà ritirare le dimissioni, così come previsto dal Testo unico degli enti locali. A guidare il capoluogo sannita sarà, in questa fase, la vicesindaco Maria Serluca.
Il sindaco Mastella, in questi tre anni, aveva più volte esternato la sua volontà di dimettersi, soprattutto con lo scopo di condurre le trattative politiche col coltello dalla parte del manico, ben sapendo che i “minacciosi” consiglieri comunali, in fondo, brandivano armi scariche, perché non c’era la volontà di porre fine anticipatamente alla consiliatura. Ma stavolta è diverso: fra poche ore Benevento dovrebbe rimanere senza primo cittadino.
Come da prassi, Clemente Mastella, annunciando le sue dimissioni, ha gonfiato il petto di perbenismo e accusato gli altri di complotti: “Ho portato tanti soldi in città. Con me una marea di progetti regionali ed europei è stata finanziata. Dal depuratore alla nuova stazione ferroviaria, fino ai Pics. Trentadue milioni di euro là, cinquanta milioni di euro qua, dieci di sopra, altri di sotto. Di tutte queste opere che stanno per giungere in città a me interessa zero. Non ci metto bocca. Voglio solo che si facciano. Invece tra i consiglieri c’è chi chiede, chi avanza, chi tradisce, chi perisce. Ma sai che dico? Mi dimetto da sindaco. E mo’ basta! Faccio piazza pulita“.
L’ex ministro della Giustizia, però, ha assicurato che a Benevento non cambierà niente, dal momento che ha intenzione di ricandidarsi: “Anticipo solo il voto, lo collego a quello regionale. E mi faccio una lista coesa, specchiata, forte“. Per la serie, con i minestroni non si governa.
A detta sua, quindi, gli altri sarebbero “marranghini” da quattro soldi, gente disposta a tutto per il potere e dunque a spodestarla da quella poltrona che con dignità s’era guadagnato. Luigi Boccalone del Pd stigmatizza le dichiarazioni al vetriolo di Mastella contro i consiglieri comunali, che per lungo tempo lo hanno accompagnato nel percorso amministrativo: “Il sindaco, memore nella sua lunga storia politica di numerosi cambi di casacca, sin dall’inizio della consiliatura ha acquisito in maggioranza anche parte della opposizione. In questi ultimi tre anni il primo cittadino non ha conseguito alcun risultato amministrativo per la nostra città se non quello di reperire consiglieri comunali in ogni dove, dichiarando addirittura – in pubblica assise – di non esser preoccupato della sua maggioranza – rispetto a eventuali dissidenti – in quanto avrebbe fatto incetta di altri consiglieri nella opposizione”.
Sulla questione delle dimissioni di Mastella è intervento anche l’ex assessore provinciale Gianluca Aceto, invitando i consiglieri a chiarire i motivi delle dimissioni in aula, mettendo fine a i teatrini con i quali si tenta di distrarre i cittadini dai veri motivi della crisi. A Benevento molti hanno accolto con sollievo la notizia delle dimissioni del sindaco, perché negli ultimi tempi era troppo palese lo scollamento con la sua maggioranza e il clima politico era ormai diventato incandescente. È ancora presto per parlare di futuri scenari, in questi casi, diversi giorni, saranno destinati alle analisi, ai mea culpa o alle posizioni di comodo. Quel che certo è che Benevento si prepara, in primavera, a nuove elezioni, alle quali Mastella ha già annunciato che si ricandiderà.
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