L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato sette procedimenti istruttori, per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura. I consumatori, i condomini e le microimprese interessati dalle comunicazioni di variazione delle condizioni economiche sono oltre sette milioni, di cui circa 2.667.127 avrebbero già subito un ingiustificato aumento di prezzo.
Sotto la lente dell’Autorità sono finite Enel, Eni, Hera, A2A, Edison, Acea ed Engie. Questi interventi vanno ad aggiungersi ai quattro procedimenti istruttori e agli altrettanti provvedimenti cautelari adottati nei confronti delle società Iren, Dolomiti, E.On e Iberdrola e fanno seguito ad un’ampia attività preistruttoria svolta nei confronti di 25 imprese, dalla quale è emerso che circa la metà degli operatori interessati ha rispettato la legge evitando di modificare le condizioni economiche – dopo il 10 agosto 2022 – ovvero revocando gli aumenti illecitamente applicati.