Da domani, lunedì 13 novembre, via libera alla trasmissione delle domande per il bonus da 550 euro per il part time ciclico. L’indennità una tantum non concorre alla formazione di reddito, può essere riconosciuta una sola volta a ciascun avente diritto ed è erogata dall’INPS dopo la presentazione dell’apposita domanda.

Per poter accedere alla somma i lavoratori e le lavoratrici devono rispettare una serie di requisiti. In primo luogo essere titolari nel 2021 o nel 2022 di un contratto di lavoro a tempo parziale caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente compresi tra 7 e 20 settimane.
Requisiti
I lavoratori, alla data di presentazione della domanda, non devono essere percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI); non devono essere titolari di altro rapporto di lavoro dipendente; e infine non essere titolare di un trattamento pensionistico diretto.
Come fare domanda
Le richiestesi possono inviare dal 13 novembre e fino alla scadenza fissata per il 15 dicembre 2023, online dal sito dell’INPS oppure tramite contact center e Patronati. Per inviare l’istanza dal sito dell’INPS è necessario effettuare l’accesso all’area riservata con credenziali SPID, CIE o CNS e seguire il percorso:
“Sostegni, Sussidi e Indennità – Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità – Strumenti – Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche – Vedi tutti.”
Sarà poi necessario selezionare la prestazione a seconda della domanda che si intende presentare:
- Lavoratori a tempo parziale ciclico: indennità una tantum 2022;
- Lavoratori a tempo parziale ciclico: indennità una tantum 2023.

Chi ne ha diritto e non l’ha presentata nel 2022 potrà inviare entrambe le domande. Chi, invece, l’ha già presentata per l’anno 2022, a prescindere dall’esito, potrà inviare solo quella relativa al 2023. In quest’ultimo caso il sistema predispone la domanda precompilando i dati già disponibili dallo scorso anno. Una volta presentata la domanda, sarà possibile visionare e scaricare le ricevute e i documenti, monitorare lo stato di lavorazione e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento.
L’INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa, 30 milioni di euro, comunicando i risultati al Ministero del Lavoro e a quello dell’Economia. Nel caso in cui dovessero emergere scostamenti rispetto a quanto stabilito non saranno concesse altre indennità. Pertanto, si consiglia di affrettare i tempi per la presentazione della domanda così da aumentare le probabilità di rientrare tra i beneficiari del bonus.
