La triade commissariale che regge le sorti del Comune di Orta di Atella, dopo lo scioglimento anticipato del consiglio comunale, attraverso una nota, interviene su un argomento che ha suscitato numerose polemiche negli ultimi mesi: l’erogazione dei contributi alle persone affette da disabilità. I responsabili dell’associazione “Bambini simpatici e speciali”, attraverso il presidente Michele Pisano, hanno più volte evidenziato disfunzioni e ritardi sui servizi essenziali.
“Relativamente all’erogazione del bonus disabili – scrive la commissione straordinaria – questo ente locale ha completato l’istruttoria di competenza e i file contenenti i dati per consentire alla Regione Campania di procedere ai pagamenti sono stati trasferiti, già dal 24 novembre dello scorso anno, al Comune di Aversa, quale capofila dell’ambito C6, competente per il trasferimento dei dati in Regione. Non avendo ricevuto notizie di riscontro si è provveduto a sollecitare il predetto Comune”.

I commissari prefettizi sottolineano che “i pagamenti ai beneficiari risultati idonei, al termine delle verifiche effettuate, sono stati regolarmente erogati nel mese di dicembre scorso e attualmente è in via di ultimazione anche l’esame delle istruttorie di coloro che, avendo presentato una documentazione incompleta, sono stati invitati a integrarla”. Il servizio di accompagnamento di persone con disabilità presso i centri di cura è regolamentato dalla legge 328/2000, la quale assegna la competenza alla gestione associata, facente capo all’ambito territoriale C6 – di cui il Comune di Aversa è capofila.
“In passato – spiega la triade commissariale – il servizio è stato assicurato proprio dall’ambito territoriale. Per tale ragione, già dallo scorso mese di dicembre, è stata richiesta la riattivazione del servizio, inserendolo nella prossima programmazione dell’ambito in via di approvazione. Per compiutezza di informazione, si riferisce che questa commissione si è trovata nella necessità di adottare la delibera di riequilibrio finanziario per l’esercizio 2020 e tale circostanza non consente di porre a carico dell’ente la spesa per sostenere il predetto servizio se non a totale carico degli utenti. Sicché, al fine di limitare l’impatto economico di tale circostanza sulle famiglie, è stato contestualmente richiesto un finanziamento straordinario alla Regione Campania”.
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