Una vera e propria bufera si è abbattuta in questi giorni sul Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli Nord: in settimana si sono infatti dimessi altri due avvocati, la consigliera Linda Maisto e l’ex presidente Gianfranco Mallardo, i quali vanno ad aggiungersi agli altri nove consiglieri dimissionari. Già dieci giorni fa avevano rassegnato le proprie dimissioni i legali Antonia Di Costanzo, Dolores Di Micco e Rosario Auletta. A brevissima distanza di tempo sono seguite le dimissioni anche degli avvocati Annunziata Caterino, Rosa Cesaro, Luigi D’Antò, Generoso di Biase, Giuseppe Landolfo e Annamaria Maisto.
La presenza dei legali Gianfranco Mallardo e Linda Maisto garantiva, fino a pochi giorni fa, la sussistenza della maggioranza all’interno del Consiglio dell’Ordine sebbene esistessero già da diverso tempo svariati problemi tra cui ingerenze e conflittualità negli ambienti dell’avvocatura normanna. Con le loro dimissioni presentate martedì scorso, esattamente nel giorno della visita della ministra della Giustizia Marta Cartabia al Tribunale di Napoli Nord, il Consiglio si è sgretolato letteralmente, essendo venuti a mancare undici consiglieri su ventuno. In assenza del numero legale, infatti, l’organo di rappresentanza non può più funzionare sotto il profilo tecnico né può assolvere alle sue regolari funzioni. Tuttavia, i membri dello stesso ordine, avevano già da tempo denunciato la totale impasse che aveva bloccato da diversi mesi l’attività amministrativa e rappresentativa del Consiglio, divenuto ormai una “barca alla deriva”.
In carica sarebbero rimasti tuttavia i consiglieri Franco Castaldo, Marco Castaldo, Carla Chiacchio, Aniello Cirillo, Nicola Di Foggia, Gianluca Di Lauro, Elisabetta Russo, Sergio Tessitore e Barbara Schiattarella. Si tratta in totale di nove membri del consiglio su ventuno, i quali hanno preferito rimanere in carica con l’intento di salvaguardare e tutelare gli interessi dell’avvocatura normanna, anche se l’organo consiliare, a questo punto, non potrà svolgere più alcuna funzione. Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli Nord racchiude in totale trentotto Comuni campani appartenenti al distretto della Procura aversana, sebbene, al suo interno, sia rappresentato solamente da ventuno consiglieri, il che, a detta di alcuni avvocati, creerebbe gravi problemi di sottorappresentanza territoriale.
In ogni caso, le decisioni sul da farsi passeranno d’ora in avanti direttamente nelle mani del Consiglio nazionale forense il quale dovrà provvedere a individuare la figura di un commissario il cui ruolo sarà quello di guidare l’avvocatura normanna fino alla data in cui saranno individuate le nuove elezioni dei membri che andranno a comporre il Consiglio. Tale nomina avrà la durata di due mesi, al termine di questo periodo, durante il quale verranno svolte le principali funzioni ordinarie e burocratiche, potranno essere indette nuove elezioni all’interno del foro aversano. Un destino analogo, nei mesi passati, era toccato anche al Consiglio dell’Ordine degli avvocati del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, pertanto in provincia di Caserta salgono a due i consigli sciolti per problemi insormontabili sorti all’interno dell’avvocatura e di conseguenza negli ordini forensi stessi e nei relativi organi di rappresentanza.