Il caldo record in Italia sta portando a una proliferazione dei topi, che potrebbero essere potenziali portatori di circa 40 malattie. A mettere in guardia è la Sima, Società italiana di medicina ambientale. Il clima più caldo e gli inverni più miti, incidono non solo sulla presenza di insetti come zanzare e zecche, ma rendono più facile per i topi riprodursi e sopravvivere. I topi, infatti sono attratti dai rifiuti abbandonati, che accelerano il processo di decomposizione e rilasciano nell’ambiente sostanze che possono infettare gli umani. Tra le malattie che possono essere trasmesse dai topi figurano la leptospirosi, la peste, la salmonellosi, il tifo murino, la tularemia, la coriomeningite linfocitaria e la rabbia.
“E’ un pericolo sul fronte igienico-sanitario, evidenzia in una nota Alessandro Miani, presidente Sima, considerato che sono circa 40 le patologie che possono essere trasmesse direttamente o indirettamente dai ratti, attraverso il contatto o con le deiezioni rilasciate nell’ambiente”. In Italia si stima che ci siano circa 500 milioni di topi, ovvero 8,6 per ogni cittadino. Ecco alcuni consigli per prevenire la proliferazione dei topi: non lasciare rifiuti abbandonati in giro e tenere pulite le aree intorno a casa e al lavoro. All’uopo è importante adottare adeguate misure per prevenire la proliferazione dei topi che possono rappresentare un serio pericolo per la salute umana.