Maxi blitz della Polizia Penitenziaria nel Reparto “Napoli” della Casa circondariale di Poggioreale. Nella mega struttura penitenziaria gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato tre panetti di hashish, circa 350 gr, e un telefono smart. Lo rende noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce del segretario generale Donato Capece, che dà notizia dell’operazione di servizio eseguita nella giornata di ieri pomeriggio, mercoledi 22 settembre.
L’operazione è il risultato delle attività portate avanti dai baschi azzurri, coordinati dal direttore della struttura e dal comandante di Polizia del Reparto. Il segretario Donato Capece, sottolinea che “Poggioreale è un istituto che ospita mediamente 2100/2300 detenuti il che vuol dire estremamente difficile controllare minuziosamente i familiari che accedono per i colloqui. Ed è un carcere difficile, operativamente parlando: per fortuna, l’alta professionalità della Polizia Penitenziaria che vi lavora quotidianamente ha permesso di gestire al meglio ai numerosi eventi critici che si verificano. Basti pensare che nel solo primo semestre del 2022 si sono contati 195 atti di autolesionismo, 4 decessi, 17 tentati suicidi, 161 colluttazioni e 2 ferimenti. Numeri che rappresentano un indice di pericolosità che dovrebbero richiamare alla necessità di potenziare sempre di più la sicurezza penitenziaria”
Netta la denuncia di Capece: “Non sappiamo più in quale lingua del mondo dire che le carceri devono essere tutte schermate all’uso di telefoni cellulari e qualsiasi altro apparato tecnologico che possa produrre. I penitenziari sono sicuri assumendo i provvedimenti necessari per potenziare i livelli di sicurezza e nuovi Agenti di Polizia Penitenziaria. I dati ci confermano che le aggressioni, i ferimenti, le colluttazioni – che spessissimo vedono soccombere anche gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, sempre più contusi e feriti da una parte di popolazione detenuta prepotente e destabilizzante – sono sintomo di una situazione allarmante, per risolvere la quale servono provvedimenti di tutela per gli Agenti e di sicurezza per le strutture carcerarie”, conclude.