Da questa settimana il Sistema pubblico d’identità digitale potrà essere sostituito dalla Carta d’identità elettronica, la Cie. Nonostante la questione abbia creato un certo dibattito, il Governo Meloni procede sulla sua strada con l’obiettivo di creare una identità digitale nazionale, che unisca insieme Spid e Carta di identità elettronica.
Dunque, adesso possiamo cominciare a usarla proprio come Spid per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione. Ossia in modo semplice e immediato. Una novità, di fine marzo, e che richiede una (piccola attivazione) da parte nostra per farla funzionare anche con la nostra carta d’identità.
Per prima cosa, bisogna sapere che le identità digitali pubbliche (Spid, Carta d’identità elettronica, Cns) hanno tre livelli. Il livello uno è costituito da nome utente e password. Il livello due prevede un secondo fattore di autenticazione, un codice temporaneo generato dallo smartphone. Il terzo livello, invece, servirà la Carta d’identità fisica in combinazione col proprio smartphone e l’app CieID..
Come ottenere la Carta d’identità elettronica
Stando sempre alle indicazioni fornite dal sito ministeriale, è necessario fare richiesta di rilascio della Cie, quindi fornire i propri contatti, come numero di telefono e indirizzo email. Già prima di aver ricevuto la carta fisica, si potranno attivare le credenziali inserendo: il codice fiscale, il numero di serie della Cie e alcune cifre della prima metà del codice PUK (presenti sulla ricevuta rilasciata). A questo punto è sufficiente portare a termine la procedura di attivazione.
Se si è già possessori della Carta d’identità elettronica, allora si può fare l’attivazione con un accesso di livello 3. Usando l’app CieID e il puk sarà possibile creare il Pin. Col Pin, non sarà più necessario fare l’accesso di livello 3, basterà la coppia di credenziali e, se serve, un codice temporaneo OTP. L’accesso potrà essere effettuato anche tramite scansione di un codice QR da inquadrare nella pagina del sito della pubblica amministrazione con l’app CieId. In ogni caso il livello 3, seppur decisamente più complesso, resta anche il più sicuro perché richiede la presenza della carta nelle mani dell’utente.
Se è vero che da questa settimana si potrà usare la Cie come lo Spid, bisogna tener presente che potrebbero esserci alcuni problemi per la tempistiche. Non è detto, infatti, che in tutte le circostanze sia possibile farlo, ci sono infatti dei limiti. Sono ancora poche, ad esempio, le PA che consentono l’accesso mediante Carta d’Identità elettronica. E sono il Comune di Roma e Genova. Pertanto, affinché la sostituzione della Cie allo Spid possa essere definitiva, bisognerà attendere ancora.
