Si tratta di una scoperta sensazionale quella avvenuta questa mattina sulla spiaggia di Castel Volturno, in provincia di Caserta, grazie al lungo e costante lavoro di ricerca compiuto dai volontari di Domizia, coordinamento ambientalista che si occupa della salvaguardia e della tutela delle specie marine protette che trovano rifugio al largo e lungo le coste de Litorale Domizio: lungo i ventisette chilometri di spiaggia cittadina è stato scoperto infatti l’undicesimo nido di tartaruga Caretta caretta, specie di tartaruga marina tipica del Mediterraneo estremamente vulnerabile e considerata a rischio d’estinzione a causa dell’inquinamento e della pesca indiscriminata. L’incredibile ritrovamento è stato compiuto alle prime luci del mattino, quando i volontari, impegnati nelle perlustrazioni dell’arenile, hanno notato sulla sabbia delle chiare impronte che testimoniavano il passaggio dei grossi rettili marini.

Immediatamente i volontari dell’associazione hanno segnalato il rinvenimento alla Capitaneria di porto e alla Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli. Subito sono state avviate le ricerche per individuare il nido e mettere in sicurezza l’intera area. Una volta che è stato individuato il luogo esatto della covata, i volontari hanno provveduto a scavare il nido e a censire le uova così da poter salvaguardare i momenti della schiusa, che verrà attentamente monitorata per motivi di studio. Quando saranno schiuse le uova, indicativamente tra la fine di agosto e gli inizi di settembre, le piccole tartarughine appena nate potranno nuotare liberamente in acque sicure così da affrontare il mare a viso aperto, loro habitat naturale. In queste ore continuano le ricerche e le perlustrazioni dei volontari i quali avrebbero individuato ulteriori tracce che testimoniano il passaggio delle tartarughe lungo il Litorale Domizio.
“É una scoperta incredibile che ci riempie il cuore di felicità e di gioia – racconta visibilmente emozionata Leda Tonziello, co-fondatrice dell’associazione Domizia – É tutto merito del lavoro dei nostri volontari che mossi dall’amore per la propria terra, per gli animali e per la natura, come delle vere e proprie sentinelle del mare, sono usciti fin dalle prime luci dell’alba di questa mattina per individuare e censire possibili segnali o tracce che testimoniassero la presenza e il passaggio delle tartarughe lungo il litorale. Si tratta del decimo nido ritrovato a Castel Volturno. In passato non c’erano mai stati tutti questi ritrovamenti, e ciò dimostra la presenza costante delle tartarughe al largo delle nostre coste. Il nostro impegno è quotidiano e consiste nel fare tutto il possibile per tutelare e salvaguardare questa specie a rischio e il loro habitat naturale offrendo loro la possibilità di riprodursi senza minacce o pericoli. Castel Volturno si conferma prima in Campania per numero di avvistamenti e ritrovamenti di questo tipo”.
“Domizia è un coordinamento di associazioni di volontariato a cui prendono parte anche realtà importanti quali Wwf, Legambiente e Lipu che si sono unite per fare squadra con l’obiettivo di tutelare l’ambiente”, spiega Vincenzo Ammaliato, corrispondente per Il Mattino nonché promotore e ideatore del progetto. “Il Litorale Domizio – prosegue il giornalista – è un vero e proprio scrigno di bellezza e di biodiversità marina, purtroppo messo in pericolo dall’inquinamento e dalla mano dell’uomo. Attraverso la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione della nostra costa vogliamo lanciare una nuova idea di sviluppo locale. Il nostro piccolo miracolo sta nell’aver saputo mettere insieme ambientalisti e operatori economici sensibili al tema dell’ambiente. Oggi è un giorno importante e dopo tanti record negativi a Castel Volturno, assistere a questo riscatto della natura ci riempie il petto d’orgoglio e di soddisfazione e permette alla città tutta di guardare verso un futuro green”, conclude Ammaliato.
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