Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Segrè di Mugnano di Napoli (NA) è tra gli otto finalisti del concorso nazionale 2022 Mad for Science promosso dalla Fondazione DiaSorin.
La sfida vedrà i team confrontarsi sul tema “Le biotecnologie al servizio della salute dell’uomo e dell’ambiente“, con l’elaborazione di 5 esperienze sperimentali coerenti con il tema proposto, ovvero come le biotecnologie possano fattivamente essere utilizzate in laboratorio o sul campo per garantire la salute delle persone e del Pianeta.

Il Liceo Segrè presenterà il progetto “Extremophiles for future: Hot Enzymes Vs Global Warming”, dedicato allo studio di enzimi isolati dai batteri estremofili che vivono nelle solfatare, per valutare la loro capacità di smaltire scarti agricoli e alimentari. Sarà possibile seguire l’evento trasmesso in diretta, domani giovedì 26 maggio, dalle 8.30 su Sky e Facebook (https://www.facebook.com/FondazioneDiaSorin), e sul profilo Instagram (Fondazione Diasorin).
La finale si terrà a Milano con la Giuria in presenza e gli otto Istituti finalisti in collegamento dalle rispettive sedi dell’Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e Sardegna.
La Giuria sarà composta da Francesca Pasinelli, presidente Fondazione DiaSorin, dg Fondazione Telethon e presidente di Giuria; Andrea Ballabio, direttore TIGEM, Istituto Telethon di Genetica e Medicina; Irene Bozzoni, prof. Ordinario Biologia Molecolare Univ. La Sapienza Roma; Barbara Gallavotti, Giornalista, autrice e divulgatrice scientifica; Carlo Mazzone, Global Teacher Prize Ambassador; Ruggero Pardi, prof. ordinario Patologia Generale Univ. Vita Salute San Raffaele Milano.
I primi due Istituti classificati verranno premiati con l’implementazione del bio-laboratorio, per un valore massimo rispettivamente di 50mila e 25mila euro, e la fornitura dei relativi materiali di consumo fino a un massimo rispettivamente di 5mila e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2022.
Premio speciale Comunicazione di 15.000 euro al team che saprà divulgare meglio il proprio progetto. Confermato il Premio Finalisti di 10.000 euro, ai team arrivati in finale ma non vincitori dei premi sopra descritti.
Gli istituti finalisti:
- L’Istituto di Istruzione superiore Volta di Pescara con il progetto “Funghi metallari”, che si propone di isolare ceppi di funghi da suoli contaminati, studiandone le caratteristiche ed utilizzandoli per il bio-risanamento di suoli inquinanti da metalli pesanti.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Segrè di Mugnano di Napoli (NA) con il progetto “Extremophiles for future: Hot Enzymes Vs Global Warming”, dedicato allo studio di enzimi isolati dai batteri estremofili che vivono nelle solfatare, per valutare la loro capacità di smaltire scarti agricoli e alimentari.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Curie di Meda (MB) con il progetto “Il futuro è alle porte e ha sei zampe” che propone di analizzare l’efficacia dell’introduzione dell’insetto Tenebrio molitor nei mangimi animali e di valutare il benessere animale tramite lo studio del suo microbiota intestinale.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Majorana di Rho (MI) con il progetto “A tavola con i batteri: benessere e salute” che si focalizza sull’identificazione, caratterizzazione e possibile impatto sulla salute dell’uomo e degli animali di allevamento di probiotici che si sviluppano dalle fermentazioni del cavolo cappuccio.
- L’ Istituto Tecnico Tecnologico – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Cecchi di Pesaro con il progetto “Tre biostimolanti, uno microbico e 2 molecolari, applicati al seme con tecniche di priming e film-coating” che si propone di sviluppare tre biostimolanti ottenuti con metodi biotecnologici e chimici per verificare i vantaggi delle biotecnologie rispetto ai processi tradizionali nella coltivazione di finocchio e peperone.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Sobrero di Casale Monferrato (AL) con il progetto “OenoFood” dedicato allo studio della composizione quali e quantitativa dei polifenoli estratti da scarti di uve Nebbiolo e Barbera e alla valutazione del loro possibile utilizzo come conservanti naturali, veicolati tramite liposomi, negli alimenti.
- L’Istituto Tecnico Tecnologico – Chimica, Materiali e Biotecnologie Ferraris di Molfetta (BA) con il progetto “Valorizzazione degli scarti dell’industria agro-alimentare per la formulazione di alimenti privi di eccipienti sintetici” che si focalizza su tre filiere produttive locali (olivo, uva e pomodoro) e prevede l’estrazione dei polifenoli utilizzando tecniche green, valutandone l’impiego al posto dei conservanti di sintesi.
- Il Liceo scientifico ad opzione scienze applicate Marconi-Lussu di San Gavino Monreale (SU) con il progetto “Elicriso: il fiore del Sole, rimedio e risorsa” che propone la riqualificazione ambientale di un sito minerario dismesso, tramite un processo di fito-stabilizzazione che si avvale delle piante di elicriso, e il possibile impiego fitoterapico dell’olio essenziale prodotto.
