Due interventi dei carabinieri a Terzigno e Volla. Nel primo caso i militari hanno scoperto un’autofficina abusiva che sversava i rifiuti speciali nell’ambiente circostante. A Volla, invece, un pregiudicato è stato sorpreso in flagrante mentre tentava di rubare del rame.
Nell’ambito dei servizi svolti per contrastare i reati ambientali, ieri i carabinieri della stazione di Terzigno hanno scoperto, all’interno del Parco nazionale del Vesuvio, un’officina abusiva.
Una 71enne di Pompei, un 54enne di Torre Annunziata ed una 37enne di Santa Maria la Carità avevano realizzato, in un capannone in località “Pozzelle”, un’autofficina senza avere alcuna autorizzazione. La conseguenza di tale azione illegale era lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi senza alcuna tracciatura, ossia sversandoli direttamente nell’ambiente circostante.
Nel corso del controllo i militari hanno anche trovato la carcassa di un Suv rubato. I tre sono stati, quindi, denunciati per ricettazione e smaltimento illecito di rifiuti. L’area è stata sottoposta a sequestro.
Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di Volla, durante un servizio di pattuglia per prevenire e contrastare i reati predatori, hanno arrestato in flagranza di furto un trentaduenne del luogo, Marcello Esposito, già noto alle forze dell’ordine.
I militari si sono accorti che all’interno di un cantiere edile, in via Fraustino, c’era una persona in un orario sospetto. Entrati a verificare hanno bloccando così l’autore del furto, mentre portava via 400 metri di cavi di rame. Esposito è stato tratto in arresto e sottoposto ai domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.
I furti di “oro rosso” in Campania sono sempre frequenti. Nel 2019 sono state recuperate circa 12 tonnellate di rame in uso a Fs italiane, con 112 controlli effettuati nell’ultimo anno presso rottamai e aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti ferrosi, che hanno portato alla denuncia di 7 titolari di attività per ricettazione e/o violazione delle norme sul trattamento dei rifiuti speciali.
I controlli hanno comunque portato alla drastica riduzione dei furti, anche nei periodi in cui il valore del rame sul mercato ha raggiunto il picco delle quotazioni più alte.
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